Roma, dimissioni di 4 consiglieri da M5s: Virginia Raggi resta senza maggioranza

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 2 Luglio 2021 - 10:38 OLTRE 6 MESI FA
Roma, dimissioni di 4 consiglieri da M5s: Virginia Raggi resta senza maggioranza

Roma, dimissioni di 4 consiglieri da M5s: Virginia Raggi resta senza maggioranza (Foto d’archivio Ansa)

Comune di Roma, 4 consiglieri si dimettono dal gruppo M5s e quindi lasciano Virginia Raggi senza maggioranza. Il sindaco a questo punto rischia di non arrivare a fine mandato (anche se le elezioni sono alla porta).

Un colpo al governo M5s del Campidoglio che, già orfano del presidente del Consiglio Comunale Marcello De Vito (passato a Forza Italia), ora si ritrova con quattro consiglieri in meno. Numeri che decretano che M5s di fatto in aula non ha più la maggioranza.

Roma: 4 consiglieri comunali abbandonano M5s e la Raggi

Ad annunciare la mini diaspora, da tempo annunciata da critiche all’operato della Raggi, è stata una dei quattro transfughi, Donatella Iorio. Ecco cosa ha detto durante l’intervento in Assemblea: “Ho appena protocollato la mia richiesta di uscita dal M5S. Mi sono anche disiscritta dal Movimento”. A seguirla Marco Terranova, Enrico Stefano ed Angelo Sturni.

I quattro consiglieri hanno inoltre annunciato la nascita di un nuovo gruppo, ‘Il piano di Roma‘. “Ci siamo sentiti di prendere le distanze da un modo di fare che ci ha esasperato. Ora nasce un nuovo gruppo in Assemblea. Se ho parlato con la sindaca? No. E’ abbastanza complicato parlare con Raggi. Sono secoli che ormai non si riesce…”, ha spiegato il consigliere Enrico Stefano. Che ha poi rilanciao: “La sindaca non ha più la maggioranza ma in realtà era così anche prima”.

Si riferiva alla fuga di Marcello De Vito che tecnicamente, per un voto, aveva già di fatto sottratto la superiorità numerica al gruppo M5s in Campidoglio.

Le reazioni del mondo della politica

La scelta dei quattro consiglieri arriva alla vigilia di una possibile scissione del Movimento e in piena campagna elettorale ed è pane per i competitor di Raggi e dell’opposizione.

“Il Sindaco di Roma non ha più la maggioranza in Assemblea capitolina. E’ il triste epilogo dell’Amministrazione Cinquestelle: in cinque anni nessun problema della Capitale è stato risolto e rimangono solo disastri e promesse non mantenute”, ha dichiarato in una nota il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

“Come nei 10 piccoli indiani hanno perso altri pezzi, sono rimasti in 19, è ora che la sindaca Virginia si dimetta”, ha invece ironizzato Roberto Gualtieri, deputato del Pd e avversario di Raggi per la corsa al Campidoglio.

Anche dal fronte leghista arriva l’attacco: “La Raggi è di fatto sfiduciata. I suoi ex compagni di partito fuggono, probabilmente in direzione Pd, e la lasciano senza maggioranza in Aula. La spina è stata staccata: ora aspettiamo l’ufficializzazione delle dimissioni”, ha dichiarato il sottosegretario al Mef e coordinatore regionale della Lega, Claudio Durigon.

Mentre il candidato sindaco di Roma, leader di Azione, Carlo Calenda, ha sottolineato che la Raggi andrà sconfitta, ma non nei palazzi: “La sindaca Virginia Raggi non si combatte con le manovre di palazzo e i giochetti della maggioranza. Raggi la si sconfigge alle urne”.