Roma, dimissioni Nieri: Orfini, Improta, Tocci, Sabella…chi sarà vicensindaco?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Luglio 2015 - 00:34 OLTRE 6 MESI FA
Roma, dimissioni Nieri: Orfini, Tocci, Sabella...chi sarà il nuovo vicensindaco?

Matteo Orfini (Ansa)

ROMA – Un nuovo vicesindaco per Roma e un rimpasto a cascata. Questa la principale partita politica aperta e accelerata dalle dimissioni del vicesindaco di Roma Luigi Nieri. Uomo di Sel, Nieri era stato scelto come vice da Marino più in base ad un rapporto di fiducia che si era creato tra i due che non sulla base di bilancini politici e accordi con Sinistra Ecologia e Libertà.

Ora al suo posto il primo cittadino, alle prese con la delicata fase due ‘post Mafia Capitale’, cercherà una figura forte e autorevole. Quasi certamente del Pd. Diversi i nomi che finiscono nella rosa dei papabili: dall’attuale commissario del Pd Roma Matteo Orfini al segretario dei democratici del Lazio Fabio Melilli fino a Walter Tocci. Tra le ipotesi ‘più fresche’ la possibilità che la carica del vicesindaco, a questo punto, venga proposta proprio a Guido Improta, l’assessore ai Trasporti che ha annunciato le sue dimissioni ma non le ha ancora concretizzate. Affidargli la seconda poltrona del Campidoglio con nuove responsabilità potrebbe fargli cambiare idea.

E il profilo sarebbe compatibile con quello ricercato: un assessore di spessore, del Pd e anche ‘renziano’. Unico neo – al netto dell’effettiva disponibilità del responsabile dei trasporti a restare – i rapporti tra lui e Marino, che di recente si sono sicuramente appesantiti. Nel toto-nomi finisce anche il nome di Lorenza Bonaccorsi e quello di Alfonso Sabella, il magistrato garante della legalità, arrivato in giunta dopo la maxi-inchiesta e che di recente si sta occupando di tante e pesanti questioni nell’amministrazione: da Ostia agli appalti. Il rimpasto di giunta, in ogni caso si avvicina e forse sarà più corposo del previsto, prevedendo probabilmente un nuovo posto in giunta anche per Sel. “Comprendiamo l’amarezza di Luigi Nieri, perché il trattamento mediatico a lui riservato è stato pesantissimo e originato dall’intenzione di colpire tramite lui il cambiamento su temi strategici della vita della città – dice per ora il capogruppo comunale di Sel Gianluca Peciola – Per noi sono strategici i punti del patto per Roma: politiche abitative, lotta al degrado, più servizi sociali e migliori trasporti, indipendenza dalle politiche di austerità del Pd nazionale. Con il sindaco vogliamo andare avanti con la fase due che contempli anche questi aspetti. Chiediamo a Nieri di ripensarci”.