Roma e il “complotto” dei frigoriferi, ma Virginia Raggi sapeva dello stop alla raccolta…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Ottobre 2016 - 11:01 OLTRE 6 MESI FA
Roma e il "complotto" dei frigoriferi, ma Virginia Raggi sapeva dello stop alla raccolta...

Roma e il “complotto” dei frigoriferi, ma Virginia Raggi sapeva dello stop alla raccolta…

ROMA – Il “complotto” dei frigoriferi che non vengono raccolti dalle strade di Roma è una questione che si infittisce. Il sindaco M5s Virginia Raggi aveva dichiarato di non sapere perché ci sia stato lo stop alla raccolta dei rifiuti ingombranti da parte di Ama, iniziato prima del secondo turno delle elezioni comunali, ma in un articolo sul Messaggero il giornalista Mauro Evangelisti la smentisce. Il giornalista ricorda alla sindaca che del problema del rinnovo dell’appalto per l’affidamento della raccolta dei rifiuti ingombranti si era già parlato durante la riunione tenuta subito dopo la sua elezione, riunione a cui sia la sindaca che l’ex presidente di Ama, Daniele Fortini, hanno preso parte.

Il “complotto” dei frigoriferi, così come definito proprio dalla Raggi, non sarebbe poi così “complotto”. Evangelisti sul Messaggero scrive che a dimostrazione del fatto che la sindaca non poteva “non sapere”, come ha riferito alla commissione Antimafia in questi giorni, ci sono i comunicati stampa che Ama ha inviato a metà giugno sia sul sito aziendale che in altri siti. Una situazione dunque di cui la Raggi potrebbe non avere ricordo, ma dire che era all’oscuro è impossibile. Ci sarebbe poi nella ricostruzione della vicenda da parte della Raggi un’altra imprecisione, quella che punta il dito contro la coop 29 Giugno di Salvatore Buzzi, coinvolto nell’inchiesta su Mafia Capitale:

“il sindaco sostiene che la raccolta in passato sarebbe stata assegnata alla cooperativa 29 Giugno, quella di Salvatore Buzzi, coinvolta in Mafia Capitale. Non è così: dal 2004 fino al 2016 se n’è occupato il consorzio Marte. La 29 Giugno attualmente ha in carico la pulizia dei marciapiedi dagli ingombranti abbandonati accanto ai cassonetti ed è gestita da un commissario nominato dal Tribunale. La gara d’appalto indetta nel marzo scorso vide la presentazione di due offerte ma entrambi i raggruppamenti avevano un problema. In un caso uno degli amministratori aveva un precedente penale non dichiarato. Nell’altro ci fu un errore tecnico nell’offerta.

Cosa succederà ora? La nuova gara per l’affidamento della raccolta gratuita a domicilio dei vecchi elettrodomestici, divani, materassi e quant’altro sarà assegnata entro poche settimane. La previsione è che il servizio riprenderà a fine novembre. Va anche ricordato che comunque è sempre possibile portare i rifiuti ingombranti nelle 14 isole ecologiche presenti a Roma, aperte tutti i giorni. Non ci sono scuse per gli incivili che comunque rischiano una multa molto salata”.