Roma, Giorgia Meloni: salta lista FdI nella “sua” Garbatella

di redazione Blitz
Pubblicato il 9 Maggio 2016 - 19:27 OLTRE 6 MESI FA
Roma, Giorgia Meloni: salta lista FdI nella "sua" Garbatella

Roma, Giorgia Meloni: salta lista FdI nella “sua” Garbatella

ROMA – Grane per Giorgia Meloni: a Roma è stata respinta la lista di FdI-An al municipio VIII, quello della Garbatella, quartiere storicamente rosso ma caro al candidato sindaco Giorgia Meloni perché ci è nata e vi è cresciuta anche politicamente. “Per una mera omissione nel modulo di presentazione della lista dei candidati, la lista FdI-An al Municipio Roma VIII è stata ricusata”, ha fatto sapere in una nota Marco Marsilio, portavoce regionale di Fdi-An.

“Non è stato indicato – spiega – il nome del candidato presidente (Alessio Scimè) nell’atto principale: una distrazione che il delegato di lista ha più volte tentato di sanare all’atto dell’istruttoria della sottocommissione elettorale competente, anche in virtù del fatto che in tutto il resto della documentazione (programma elettorale, bilancio preventivo, dichiarazione di collegamento con le liste della coalizione, accettazione di candidatura e relativi certificati elettorali) tale nome è ben evidenziato”.

“Alla luce del principio regolatore del procedimento elettorale, che tende a garantire al cittadino elettore il diritto di vedere rispettata l’espressione della sua volontà, ogni qual volta essa possa essere desunta in maniera inequivocabile, siamo certi – sottolinea Marsilio – che verrà accolto il ricorso che in queste ore stiamo predisponendo con i nostri legali e che la lista FdI-An sarà regolarmente in lizza”.

Meloni nelle ultime ore è intervenuta su fatti più politici: “Berlusconi parla di accordi inesistenti su un futuribile governo nazionale di centrodestra per cercare di far dimenticare che nelle ultime settimane le scelte compiute dal suo partito vanno in tutt’altra direzione, cioè in quella di un rinverdito patto con Matteo Renzi e il suo pessimo Governo”, dice Giorgia Meloni spiegando che questo “è un modo come un altro per provare a recuperare un elettorato di FI che non capisce perché Berlusconi si sia rifiutato di sostenere la candidatura di un suo storico alleato”.

“E queste dichiarazioni – aggiunge – dimostrano che la ragione è tutt’altro che nei contenuti. Infatti, se a Roma FdI rappresenta una politica dalla quale prendere le distanze, non si capisce perché a livello nazionale sia invece cosa buona e giusta un’alleanza con noi”.