Roma, Stefano Fassina annuncia: “Mi candido a sindaco”

di redazione Blitz
Pubblicato il 27 Novembre 2015 - 23:54 OLTRE 6 MESI FA
Roma, Stefano Fassina annuncia: "Mi candido a sindaco"

Roma, Stefano Fassina annuncia: “Mi candido a sindaco”

ROMA – La corsa al Campidoglio si arricchisce di un altro candidato: Stefano Fassina, uno dei leader di Sinistra Italiana, ha annunciato che correrà per la poltrona a sindaco di Roma. Lo ha fatto venerdì sera ad Ostia, dal litorale romano travolto dallo scandalo di Mafia Capitale: proprio dove “è più profonda la ferita alla legalità”.

Critico sulla gestione delle dimissioni di Ignazio Marino da parte del Pd e di Renzi, Fassina ha annunciato che il dialogo con l’ex sindaco e i suoi sostenitori continuerà e, in caso non riuscisse ad arrivare al ballottaggio, non esclude la possibilità di sostenere un candidato 5 Stelle. Le priorità della sua campagna elettorale saranno periferie e ristrutturazione del debito “insostenibile” di Roma.

Intanto sempre ad Ostia è scoppiata la polemica tra Pd e M5s: la scintilla è stata il sequestro per abusi edilizi dello stabilimento balneare riconducibile al presidente dell’Assobalneari Renato Papagni, “uno di quegli ‘imprenditori coraggiosi’ che i grillini incontravano a porte chiuse”, scrive tagliente su twitter il presidente del Pd e commissario del partito di Roma, Matteo Orfini.

A rispondergli, a suon di tweet, è stata la deputata romana M5S Roberta Lombardi: “Orfini vale poco pure come calunniatore. Lo preferiamo quando scodinzola. A Roma e Ostia gli anticorpi li porta il M5S”. Ma Pina Maturani, vice presidente del Gruppo Pd a Palazzo Madama, rincara la dose: “Il M5S, che tanto ha difeso personaggi come Renato Papagni, titolare dello stabilimento sequestrato oggi per gravi abusi edilizi, ha ben poco da recriminare”. E così Andrea Romano, deputato Pd: “Gli esponenti romani del M5S sono imbarazzanti: prima si sono distinti come beniamini del clan Spada di Ostia, adesso, anziché tacere, spiccano per la volgarità degli insulti verso Matteo Orfini”.