Roma: Virginia Raggi e Beppe Grillo non vogliono più profughi, rom e mendicanti

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Giugno 2017 - 11:29 OLTRE 6 MESI FA
Roma, Virginia Raggi al prefetto: "Limitare la presenza di migranti"

Roma, Virginia Raggi al prefetto: “Limitare la presenza di migranti” (Foto Ansa)

ROMA – Linea dura del Movimento 5 stelle con rom e migranti a Roma. La sindaca di Roma, Virginia Raggi, chiede al prefetto di limitare la presenza di migranti concedendo “una moratoria sui nuovi arrivi”, mentre sul blog del Movimento un post dal titolo “Tutta la verità sui campi rom” annuncia la chiusura dei campi nomadi, il “censimento di tutte le aree abusive e le tendopoli. Chi si dichiara senza reddito e gira con auto di lusso è fuori. Chi chiede soldi in metropolitana, magari con minorenni al seguito, è fuori. In più sarà aumentata la vigilanza nelle metro contro i borseggiatori”.

La richiesta di Raggi è contenuta in una lettera indirizzata al prefetto della capitale, Paola Basilone.  Vista la “forte presenza migratoria e il continuo flusso di cittadini stranieri”, scrive Raggi, “ho richiesto al Ministero dell’Interno una moratoria sui nuovi arrivi” nella Capitale. “Trovo impossibile, oltre che rischioso, ipotizzare ulteriori strutture di accoglienza, peraltro di rilevante impatto e consistenza numerica sul territorio comunale”, si legge nella lettera.

La sindaca sottolinea la necessità di considerare l’elevata “pressione migratoria cui è sottoposta Roma” nella decisione della dislocazione di nuove strutture di accoglienza. “Per tali motivi, questa amministrazione, in considerazione degli elevati flussi di migranti non censiti, auspica che le valutazioni sulle dislocazioni di nuovi insediamenti tengano conto della evidente pressione migratoria cui è sottoposta Roma Capitale e delle possibili devastanti conseguenze in termini di costi sociali e di protezione degli stessi beneficiari, evitando di gravare, ulteriormente, sul territorio comunale”, conclude la lettera.

Nel post sul blog Grillo invece annuncia: “Stop. Questa storia si chiude qua. Ora a Roma si cambia musica. Chiusura dei campi rom, censimento di tutte le aree abusive e le tendopoli. Chi si dichiara senza reddito e gira con auto di lusso è fuori. Chi chiede soldi in metropolitana, magari con minorenni al seguito, è fuori. In più sarà aumentata la vigilanza nelle metro contro i borseggiatori. Nessuno prima d’ora aveva mai affrontato il problema in questo modo”. I

Il leader cinquestelle fa poi riferimento al piano per il superamento dei campi presentato qualche giorno fa dalla giunta: “Il servizio applicato è capillare e copre tutta la città. Iniziamo a chiudere i primi due di nove campi ancora presenti a Roma. Lo diciamo subito: ci vorrà tempo. Queste non sono operazioni che si fanno dall’oggi al domani. Qualsiasi tecnico specializzato vi dirà che serviranno mesi. Come per tutto quello che la vecchia politica ha lasciato a Roma, anche in questo caso il movimento 5 stelle non ha la bacchetta magica. Ma ha la libertà di fare le cose che dovevano essere fatte 20 anni fa. E allora iniziamo: i campi della monachina e la barbuta verranno chiusi. Parliamo di 700 persone che risiedevano qui”. “Finora – dicono ancora – nessuno aveva messo mano al problema dei campi rom, perché per molti non era un problema, ma un affare. Vedi Mafia capitale. Il Movimento 5 stelle a Roma ci ha messo la faccia e ne va fiero. E chi in questi giorni dice che regaliamo soldi ai rom, mente sapendo di mentire. Roma era l’unica capitale europea ad avere ancora campi rom. Diciamo ‘erà perché grazie a noi è iniziata la fine dei campi, delle roulotte e dei caravan in mezzo alle strade della città, gli incendi occasionali, i ‘furtì di corrente agli edifici limitrofi. In breve: stop all’illegalità e al degrado”. “Solo il buon senso, in assenza di un sistema mediatico oggettivo e imparziale- dicono ancora-, può aiutare a comprendere veramente come stanno le cose. E noi siamo certi che i romani sapranno distinguere tra le urla di un salvini e il lavoro di un’amministrazione che per la prima volta, a roma, ha iniziato a rimettere in ordine le cose”.