Rotondi: “Chi vota contro Brancher va con l’opposizione”

Pubblicato il 4 Luglio 2010 - 17:11 OLTRE 6 MESI FA

Gianfranco Rotondi

Aldo Brancher non è “l’uomo nero” e la maggioranza lo deve difendere. Fare quadrato, afferma l ministro per l’Attuazione del programma di Governo, Gianfranco Rotondi, perché Brancher è una “persona corretta”. L’appello di Rotondi arriva in previsione di ciò che potrebbe accadere giovedì prossimo alla Camera, dove è in programma la discussione della mozione di sfiducia individuale contro Brancher, presentata da Pd e Idv. In mancanza di unità all’interno del Pdl il ministro prospetta un distinzione non priva di conseguenze: “Quelli che gli voteranno la sfiducia si mettono all’opposizione del governo. Parlo di quelli che all’opposizione ci stanno già e quelli che, con un voto di questa natura, virtualmente ci si metteranno per loro scelta”.

Il ministro per il Decentramento, afferma Rotondi all’Adnkronos: “Sono certo che di qui a poco, e certo prima di giovedì, Brancher fornirà tutti i chiarimenti necessari per evitare che sul suo nome possa accendersi uno scontro in Parlamento. Comunque l’ultima cosa che ci si può aspettare da una coalizione di governo è che manchi la solidarietà a un componente del governo stesso”.

Il vice segretario del Pd Enrico Letta è convinto che giovedì alla Camera non mancheranno le sorprese. Cosa accadrebbe se una parte della maggioranza, o singoli esponenti di essa, si unissero ai voti della minoranza? “I parlamentari che votano contro il governo – risponde Rotondi- stanno all’opposizione. Poco importa se ci stanno perché rappresentano le forze che hanno perso le elezioni o se ci siano passati dopo per altre ragioni. Tecnicamente stanno all’opposizione del governo”.