Caso Ruby, a Milano donne in bianco per “ridare dignità all’Italia”

Pubblicato il 29 Gennaio 2011 - 20:22 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Per ‘ridare dignità all’Italia’ e per chiedere le dimissioni di Silvio Berlusconi da presidente del Consiglio oggi migliaia di persone si sono trovate in piazza Scala a Milano per un appuntamento che promette di essere il primo di una serie. Segno di riconoscimento dei partecipanti una sciarpa bianca, simbolo di lutto per lo stato del Paese.

L’idea è nata dal basso, da un appello di uomini e donne a cui hanno aderito subito le associazioni femminili (come Usciamo dal silenzio) e non (incluso Arcigay), i partiti del centrosinistra e la Cgil. ‘Un’altra storia italiana è possibile. Insieme, donne e uomini’ e’ il titolo scelto per l’evento a cui, secondo gli organizzatori hanno partecipato oltre diecimila persone, che hanno riempito la piazza non solo di sciarpe bianche ma anche di cartelli e palloncini. ‘Meno male che Ilda Bocassini c’è’, ‘Berlusconi sei la rovina dei nostri figli. Vattene’, ‘I diritti delle donne non hanno prezzo’ sono solo alcuni esempi delle scritte in piazza.

C’è chi ha scelto di portare un palloncino a forma di maialino con la scritta Papi insieme ad altri a forma di gallina. Chi ha ritagliato una sagoma dell’Italia e l’ha inguainata in un perizoma con la scritta ‘Repubblica fondata sulla prostituzione’. Tutti insieme per tre volte durante gli interventi hanno iniziato ad urlare ”dimissioni, dimissioni”.

La prima ad intervenire è stata Concita de Gregorio. ”Dobbiamo dire alle ragazze – ha detto il direttore dell’Unità – che la prostituzione non è l’unico modo di campare”. Poi Lucrezia Lante della Rovere ha letto un appello scritto dalla stessa De Gregorio e alcuni attori hanno recitato una serie di messaggi, da quello del candidato del centrosinistra a Milano Giuliano Pisapia, presente in piazza, a quelli dello scrittore Luis Sepulveda, della segretaria Cgil Susanna Camusso e di Nichi Vendola per cui ”la manifestazione è un tassello importante per la costruzione di una Italia migliore”.

Il più applaudito è stato però quello di Rosy Bindi. ”Mi unisco a voi – ha scritto la presidente del Pd – gridando: ‘Non siamo donne nelle sue disponibilità”. Franca Rame, accompagnata dal marito Dario Fo, è stata acclamata su una panchina trasformata per l’occasione in palco. ”Mi dispiace per questo clima malevolo verso Berlusconi – ha detto fra le risate l’attrice -. Silvio eleva la dignità delle donne. Diciamo che ama le donne. Soprattutto a seno scoperto e senza slip”. ”Oggi – ha aggiunto alla fine – è stato un bellissimo segnale. Speriamo si ricominci a fare politica”.

Anche a Udine oggi le donne sono scese in piazza per “dire basta all’intreccio tra potere, sesso e denaro che sta condizionando la politica italiana”. Centinaia di sveglie hanno suonato insieme nel centro della citta,”una metafora – ha spiegato Simonetta Cortolezzis, tra le promotrici del sit-in – per dire che è arrivata l’ora per i cittadini di svegliarsi e reagire”. Il prossimo appuntamento per dire ”basta” è già fissato per il 13 febbraio.