Caso Ruby, Elisa Toti: “Silvio è come un padre. Il bunga bunga? Solo cene pulite, sobrie e tranquille”

Pubblicato il 18 Gennaio 2011 - 12:37 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi? ”Lo stimo tantissimo, gli voglio bene, per me è come un padre”. Il bunga bunga? ”Falsità e basta. Sono sempre state cene bellissime, pulite, sobrie e tranquille”. Così, in un’intervista oggi, 18 gennaio, sul Corriere di Siena, Elisa Toti, 32 anni, senese con domicilio a Milano 2 in via dell’Olgettina 65, fra le giovani perquisite per l’inchiesta sul premier.

”Abito a Milano 2 – spiega – perché lavoro per una agenzia pubblicitaria che è proprio lì vicino”. Per Mora? ”No, mi occupo di pubblicità”. Di sé dice: ”Sono una ragazza perbene”, ”che fa un lavoro onesto e non voglio essere dipinta per quello che non sono”. Nega di essere la fidanzata di Berlusconi ma è ”al corrente del fidanzamento del presidente e, per questo, trovo assurda questa macchinazione”.

Non conosce la nuova fidanzata: ”Non me l’ha mai presentata. Ma so che sono felici insieme”. Non conosce neanche Ruby: ”Nel periodo in cui lei frequentava Villa San Martino abitavo a Roma”. Toti afferma di essere ”un’amica di Berlusconi da 10 anni”. ”Ebbi la fortuna di conoscerlo” in campagna elettorale nel 1999 perché lavorava per Forza Italia. Poi non ci sono state altre occasioni, anche se per un periodo ha lavorato in Mediaset, fino a 3 anni fa quando si sono rivisti a una cena del Milan di cui è tifosa: ”Berlusconi si ricordava di me perfettamente e abbiamo riallacciato l’amicizia”.

Al premier ha fatto conoscere la madre, una pittrice che gli ha regalato delle opere: ”In tutta questa storia c’è solo stima e affetto e non capisco come si possa arrivare a dire delle cattiverie del genere”. Ad Arcore Elisa Toti è stata a cena ”qualche volta”, invitata ”personalmente” da Berlusconi”, non attraverso agenzie e ci è andata con la sua auto. ”Qualche volta c’era Emilio Fede. Eravamo solo amici e amiche”.

”Berlusconi – racconta – si divertiva ad allietarci con qualche barzelletta, poi si cantavano alcune canzoni tutti insieme. Non ho mai visto le cose che sento dire o raccontare, c’è sempre stato il massimo rispetto di tutto e di tutti”. La giovane spiega che, nell’inchiesta, lei è ”una persona informata sui fatti e parte lesa”.

Della perquisizione ricorda che ”i poliziotti sono entrati in casa mia alle 7.30, hanno sequestrato tutto, dai computer ai gioielli. Ci hanno trattenute per una giornata intera in questura, come delinquenti comuni”. Quanto sta accadendo ”è una storia bruttissima perché coinvolge persone perbene”. Spera si concluda ”presto e nel migliore dei modi. Me lo auguro per Berlusconi a cui voglio bene perché il Paese ha bisogno che il Presidente lavori con serenità”.

”Sono una ragazza pulita, chi mi conosce lo sa perfettamente – dice -. Ci stanno dipingendo come escort, ci stanno davvero massacrando” e ”una volta conclusa questa storia chiederò un risarcimento danni perché non ci sto ad essere maltrattata e diffamata così”.

[gmap]