Ruby batte cassa, 15 mila dollari per un’intervista: “Non do niente per niente”

Pubblicato il 18 Febbraio 2011 - 08:19 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Lo ha detto al telefono in una delle tante intercettazioni e lo ha ripetuto all’agenzia Associated Press. Per Karima El Mahroug, in arte Ruby Rubacuori, è il momento di “monetizzare”, di “non uscire da questa storia” (quella che è costata al premier un’imputazione per prostituzione minorile e concussione) senza niente in mano.

Così quando la Associated Press la contatta per un’intervista, Ruby non si sottrae, ma, prima di proferire parola chiede 15.000 euro per le sue “preziose” parole.

“Sono stata trattata come una prostituta da tutti imedia italiani e stranieri”,  si lamenta Ruby in una mail indirizzata all’Ap, “voglio essere risarcita per essere stata ferita così tanto e tutto l’oro del mondo non sarebbe abbastanza”.

L’oro non basta, ma 15 mila euro, per la giovane marocchina, sono il prezzo giusto. Peccato (per lei) che non lo siano per l’Agenzia, che in un comunicato ribadisce di essere una cooperativa senza fini di lucro e, soprattutto, di “non pagare in nessun caso per le interviste”.