Ruby, Casini: “Se fossi Berlusconi farei un passo indietro”

Pubblicato il 18 Gennaio 2011 - 17:42 OLTRE 6 MESI FA

”Credo non serva minimizzare quello che sta uscendo e neanche prendersela con la magistratura per le modalità delle indagini perchè siamo alla sostanza e non piu’ alla forma e io, se fossi il presidente del Consiglio, valuterei con serenita’ l’ipotesi di fare un passo indietro”. Lo ha detto il leader dell’Udc, Pier Ferdinando Casini, in una conferenza stampa a Milano.

”Credo – ha aggiunto Casini – che questa decisione potrebbe servire a rilanciare la sua coalizione e comunque a far sì che nella politica italiana si passi a discutere dei problemi degli italiani e non sempre solo di quelli di Berlusconi”. ”Sono vicende – ha proseguito – su cui e’ sempre difficile dare un giudizio anche perchè credo che a nessuno piaccia sindacare in casa altrui. Io, essendo anche amico, ho rispetto per Berlusconi però francamente così non si può andare avanti e credo che, essendo Berlusconi un uomo intelligente, deve far prevalere in questo momento la serenita’ del giudizio rispetto all’orgoglio. Da domani mattina ciascun italiano è autorizzato a comportamenti emulativi che francamente non mi sembra siano il massimo”.

”Avrei sperato – ha spiegato Casini – che situazioni simili non si dovessero vivere. Ho contestato Berlusconi sul terreno della politica e delle cose non fatte per questo paese, però non è che questa mattina possiamo far finta che tutto quello che emerge non ci sia perche’ sarebbe come quelli nascondono la testa per vigliaccheria facendo finta di non vedere”. ”Ciascun uomo pubblico – ha proseguito il leader dell’Udc – deve assumersi la responsabilità. Deve assumersela il presidente del Consiglio ma dobbiamo assumercela anche noi e io non credo che serva altro che l’assunzione serena di responsabilità da parte sua”.

‘Siamo sulla bocca di tutti, facciamo ridere il mondo”, ha detto il leader dell’Udc, Pierferdinando Casini. ”Qui – ha spiegato Casini – emerge una realta’. Non è che i giudici ce l’hanno con Berlusconi o non ce l’hanno, questo fa parte delle considerazioni che ciascun italiano svolge come vuole. Noi siamo avvitati in una spirale che porta a un pregiudizio enorme all’Italia sul piano internazionale”. ”Davanti a questa realtà – ha proseguito – una persona che governa, che ha a cuore il problema del paese e non solo il problema suo, deve far prevalere la serenità di giudizio. Poi naturalmente quello che ritiene”.