Caso Ruby, i pm rinunciano alla testimonianza di Emilio Fede

Pubblicato il 29 Giugno 2012 - 17:12 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – I pm del caso Ruby a carico di Silvio berlusconi hanno deciso di rinunciare ad una quarantina di testimoni, tra cui molte ragazze che avrebbero preso parte alle feste ad Arcore e anche a Emilio Fede.

Lo ha annunciato il procuratore aggiunto Ilda Boccassini, spiegando che la rinuncia ai testi è stata fatta anche ”alla luce dell’ultima testimonianza”, ossia quella di Roberta Bonasia.

I pm stanno valutando anche la rinuncia a sentire la stessa Ruby.

Venerdì sono state sentite Michelle Conceicao e Roberta Bonasia, le cui deposizioni sono state spesso interrotte dalle contestazioni dell’aggiunto Boccassini e del pm Antonio Sangermano. Per quanto riguarda la testimonianza della Conceicao il pm Boccassini a un certo punto ha parlato proprio di dichiarazioni che potrebbero essere ritenute false. E il presidente del collegio Giulia Turri ha concluso l’esame della brasiliana chiedendole di rispondere ancora una volta a due domande che le erano già state fatte e dicendole: ”Lei conferma quelle dichiarazioni? E’ la sua ultima possibilità”.

Anche l’esame della Bonasia è stato interrotto da molte contestazioni e la ragazza, che secondo alcune testimonianze sarebbe stata la fidanzata dell’ex premier Berlusconi, ha ripetuto più volte che si trattava di ”cene eleganti”. Proprio alla luce di queste testimonianze, i pm, forse per accelerare il processo e dunque la sentenza e ritenendo inutile sentire alcune persone, hanno deciso di rinunciare a circa 40 testi, tra cui diverse giovani come Iris Berardi, Alessandra Sorcinelli, Raffaella Fico, Eleonora Faggioli, oltre alla rinuncia per Fede.

Boccassini ha inoltre spiegato che la Procura si riserva di rinunciare ad altri testi, tra cui la persona offesa, ossia Ruby. Su questa richiesta di rinuncia ai testimoni la difesa dovrà esprimersi nella prossima udienza e poi tocchera’ ai giudici decidere. Per la prossima udienza, fissata per il 9 luglio, sono stati citati come testimoni Nicole Minetti e Lele Mora, due degli imputati nel processo ‘parallelo’ sul caso Ruby.