Ruby. 158. Fede a Mora: “Gli ho chiesto 1,2. 800 a te e 400 a me”

Pubblicato il 21 Febbraio 2011 - 08:24 OLTRE 6 MESI FA

Il 26.08.2010 ore 10.33 La Procura di Milano intercetta una telefonata tra  Lele Mora ed Emilio Fede

Emilio: ieri sera ho lanciato un breve e drammatico messaggio

Lele: si

Emilio: “quell’amico sta proprio nei guai, guai passa da una depressione a un collassi ecc ecc, secondo me bisogna dargli una mano, anche se non tutto in parte ma bisognadargiela “

Lele: e lui?

Emilio: silenzio, recepito allora bisogna che adesso pensaci bisogna fare qualcosa oggi

Lele: lo chiamo oggi

Emilio: lo chiami o gli mandi due righe… “per favore mi dia una mano”, eh solo così

Lele: ok benissimo

Emilio: già detto poi ti chiamo

Lele: grazie

Alle 18.35 dello stesso giorno i due si sentono al telefono e fanno il punto della situazione.

Emilio: e allora gli ho spiegato che la situazione., dice: “mah ho ricevuto già un messaggio …. “allora dico: “senti cosa si può fare? ” dico “guarda dico così, e così, così ma poi te lo spiego di persona… no di persona, al telefono” e allora dice: “Ma tu pure sei intervenuto?” “sì, con 50 e 50, piccola cosa… “

Lele: m…

Emilio: dico perché io non è che posso…

Lele: certo

Emilio: dice “però” dico “guarda, però va aiutato” “ma sì ma quelle cose non si è… ” dico “vabbeh almeno”, “tu che dici?”beh “almeno uno, uno e mezzo”, capito?

Lele: certo, certo

Emilio: ecco allora ha detto di sì che parlava subito