Ruby, lettera di Berlusconi alla Giunta: "Intercettazioni inutilizzabili"

Pubblicato il 6 Settembre 2011 - 21:06 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi scrive una lettera alla Giunta per le Autorizzazioni per chiedere in sostanza che questa dichiari inutilizzabili le intercettazioni relative al caso Ruby.

La lettera di tre pagine, depositata in serata, in Giunta, dal legale del premier e deputato del Pdl Niccolo' Ghedini, contiene anche numerosi allegati contenenti il testo delle intercettazioni a cui si fa riferimento. La maggior parte delle quali e' tra le ragazze dell'Olgettina, Nicol Minetti e altre giovani protagoniste delle feste di Arcore.

In buona sostanza, si spiega nel centrodestra, si tratterebbe della memoria gia' depositata a Milano dai legali di Berlusconi Niccolo' Ghedini e Piero Longo che pero' venne 'respinta' dai magistrati che non accolsero, tra l'altro, la richiesta di considerare tali conversazioni inutilizzabili perche' non 'autorizzate'.

Ora, si commenta nell'opposizione, premier e avvocati ripresentano la stessa istanza alla Giunta ''quasi fosse una sorta di appello''. Ed e' proprio per questo, si osserva nel centrosinistra, che la lettera di Berlusconi ''e' a dir poco irricevibile'' viste anche le competenze della Giunta ''estremamente limitate'' e costituzionalmente ''codificate''.

Un conto, si sottolinea, e' individuare se ci sia stato o meno del fumus persecutionis nei confronti di un parlamentare, un altro ''e' intervenire a gamba tesa in un processo sostituendosi di fatto alla magistratura''. In estrema sintesi, la tesi contenuta nella lettera firmata dal Cavaliere e' che sia le intercettazioni, sia l'individuazione delle 'celle' telefoniche delle ragazze non si sarebbero potute disporre ne' individuare senza l'autorizzazione della Giunta visto che il vero obiettivo che si voleva raggiungere era quello di 'colpire' Berlusconi che e' parlamentare della Repubblica.

Ora, il premier vorrebbe che l'organismo presieduto da Pierluigi Castagnetti (Pd) si pronunciasse su questo aspetto rendendo di fatto inutilizzabile l'uso dei colloqui telefonici (anche se su persone 'terze') nel processo Ruby: la giovane donna di origine marocchina che, da minorenne, avrebbe partecipato ai festini di Arcore. Ma la decisione di rivolgersi alla Giunta con queste modalita' e con questi scopi, secondo l'opposizione, sarebbe un' ''inaccettabile forzatura'' e un ''precedente gravissimo''.

La lettera di Berlusconi verra' letta ufficialmente nella seduta della Giunta di domani nella quale si dovra' affrontare anche il caso di Marco Milanese, l'ex braccio destro di Giulio Trementi per il quale i magistrati di Napoli chiedono l'arresto nell'ambito dell'inchiesta sulla P4. E in entrambe le vicende il voto degli esponenti della Lega risultera' vincolante (10 deputati dell'opposizione contro 11 della maggioranza).