Ruby, il direttore di Avvenire: “Se fossi donna andrei in piazza”

Pubblicato il 12 Febbraio 2011 - 13:41 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Se fosse una donna il direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, domani sarebbe in piazza a manifestare contro l’immagine femminile che emerge dalle cronache recenti.

Lo spiega lui stesso in un editoriale che in prima pagina del quotidiano affianca l’editoriale di una donna, Marina Corradi, che invece chiarisce perché lei domenica non sarà in piazza.

Tarquinio, inoltre, rispondendo a una lettrice nella rubrica delle leggere, esorta a non perdere la ”speranza di un cambio di clima”. ”Ebbene sì , se io fossi una donna – scrive Tarquinio nell’ editoriale di prima pagina – domenica sarei in piazza. Non per politichetta, ma per amore. E per ribellione del cuore e della mente, da credente e da persona libera. Ci sarei per dignità e senso morale. Certo non andrei per lamentare – come più di qualcuna tra le promotrici – che ‘è mancato il passaggio del testimone’ tra le giovani e giovanissime di oggi e le femministe d’antan.

Ci sarei per dire che non m’interessa un passaggio del testimone, ma ascoltare testimonianze di verità su ciò che è accaduto nel mondo – vogliamo dire nei mondi? – delle donne italiane negli ultimi quarant’anni. Ci sarei con la speranza di ascoltare voci chiare e consapevoli e accenti nuovi e autocritici su una battaglia per la parita’ uomo-donna che ha dato frutti importanti e dolci, ma anche agri, e che soprattutto – per vederlo basta avere gli occhi – ha paradossalmente prodotto e radicato nella testa di tanta gente d’Italia anche una vasta, sventata e triste ‘pari opportunita” dell’ involgarimento, della libertà declinata sino allo sciupi’o di se’. Il peggio dei sogni al maschile trasformato in realtà”.