Ruby e la data di nascita “tarocca”: funzionaria corrotta, ok alle indagini a Roma

Pubblicato il 17 Maggio 2011 - 17:52 OLTRE 6 MESI FA

Ruby

ROMA – E’ arrivato il via libera alle indagini della procura di Roma in merito alla vicenda dei presunti emissari che si sarebbero recati in Marocco con l’obiettivo di corrompere una dipendente dell’anagrafe e di far retrodatare l’atto di nascita di Karima El Mahroug, al secolo Ruby ”Rubacuori”.

Negli uffici di piazzale Clodio è arrivata la richiesta del ministero della Giustizia, necessaria per procedere nel caso di reati commessi da italiani all’estero. Tentata corruzione il reato ipotizzato dal procuratore aggiunto Alberto Caperna e dal sostituto Roberto Felici.

Il fascicolo processuale è stato aperto il 14 marzo scorso sulla base di una denuncia presentata da Nicolò Ghedini e da Piero Longo, difensori del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, sotto processo a Milano per sfruttamento della prostituzione proprio in relazione alle visite della giovane marocchina nella villa del premier ad Arcore.

Con l’ok si possono iniziare gli accertamenti per verificare quanto scrisse il Fatto Quotidiano. A febbraio scorso il giornale parlò di due persone che sarebbero andate in Marocco, accompagnati da un interprete, e che avrebbero offerto a una funzionaria dell’anagrafe del denaro per retrodatare l’atto di nascita di Ruby.