“Ruby fu affidata alla Minetti, ma andò a casa sua”

Pubblicato il 17 Febbraio 2012 - 19:06 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Ruby venne affidata ''formalmente'' al consigliere regionale Nicole Minetti anche se fu stabilito che poteva andare a dormire nella casa di via Villoresi che condivideva con l'amica brasiliana Michelle Conceicao. E questo nonostante il pm minorile Annamaria Fiorillo avesse dato disposizioni di mandare la giovane marocchina in comunita' o trattenerla in Questura e comunque prima di ''rilasciarla'' di essere ''certi dell'identita''' della ragazza. E' quanto emerso in sostanza dalla deposizione dell'ispettore di polizia Ignazio Colletti, sentito oggi al processo Ruby nel quale Silvio Berlusconi e' imputato di concussione e prostituzione minorile.

Durante la testimonianza del poliziotto su quel che accadde nella ormai nota notte in Questura e' anche venuto a galla, come nella deposizione di stamani dell'agente Marco Landolfi, che Ruby, in seguito alla telefonata fatta dalla presidenza del Consiglio al capo di gabinetto Pietro Ostuni, venne 'consegnata' alla Minetti alle 2 di notte, molto prima che venisse accertata la sua identita'. ''Nessuno mi ha informato quando venne rilasciata'', ha aggiunto Colletti, che quella notte lavoro' a fianco del commissario capo Giorgia Iafrate, della quale ha affermato di essere stato quella notte ''il segreto consigliere'' e di averla invitata ''a fare le cose con calma'' e non senza il consenso del pm.

Il processo e' stato aggiornato al prossimo 27 marzo. Per quel giorno il pm Antonio Sangermano ha convocato altri dieci testi.