Ruby. 19. Alla colombiana: “Sabato 5 clienti, almeno 4 mila euro”

Pubblicato il 22 Gennaio 2011 - 15:45 OLTRE 6 MESI FA

La Procura vuole dimostrare che Ruby si prostituiva regolarmente. e allega il verbale dell’interrogatorio di una ragazza colombiana, Diana Maria Iriarte Osorio, condotto il 17 dicembre 2010.

Mi è capitato che io mi sono dovuta prostituire perché non avevo mezzi come sopravvivere. Ho conosciuto Ruby quest’estate, mi è stata presentata da amici comuni.

DOMANDA – Chi erano questi amici comuni?

RISPOSTA: Io sinceramente faccio fatica a rispondere a questa domanda perché nel bar si conoscono tante persone e quindi alcuni di questi, che io ho avuto modo di conoscere occasionalmente nel bar che frequento, mi hanno presentato la Ruby.  La mia conoscenza con Ruby è avvenuta a Milano, in uno dei locali che io frequento, non ricordo quale. Questi amici comuni, di cui però non ricordo l’identità, ci hanno presentate e ci siamo scambiate il numero di cellulare.

DOMANDA: Lei si è sentita telefonicamente con Ruby?

RISPOSTA: Sì, mi ha chiamato Ruby, la quale mi disse che era a Genova e mi ha invitato a passare un periodo di vacanze con lei a Genova, lo però poi non ci sono andata perché è capitato che mia madre stesse molto male e io sono dovuta partire per la Colombia, purtroppo mia mamma è mancata il giorno del mio compleanno, cioè il 7 settembre 2010 ”

DOMANDA – Le faccio presente che dall’utenza di Karima El Mahroug, detta Rubi, risultano delle telefonate tra la stessa Rubi e lei, nel senso che le telefonate sono verso un’utenza che è risultata a lei intestata, le telefonate sono dell’agosto 2010 e in questo periodo vi sono anche degli SMS tra lei e la Rubi. Le diamo lettura di una telefonata numero progressivo 753 del 20 agosto 2010 delle ore 12.10, intercettata sull’utenza di El Mahroug Karima. “Rubi: Ma tanto vieni perché c’è tanto lavoro qua, perché io vivo qua a Nervi, perché c’è la casa qua, però vado sempre a Portofino, Santa Margherita, eccetera. Rubi: lo gli ho detto … mi fa ‘Vieni con me?’. Io le ho detto ‘Sì, ma quanto mi dai a me e alla mia amica?’ Mi fa ‘Quanto volete?’. Le ho detto ‘Va bene, non ti chiedo tanto, mille’. E lui fa ‘No mille sono tanti’. Io ho detto ‘Mille, ma sono 500 euro a testa, caro’. E lui fa ‘No, ma preferisco che vieni solo tu e che non viene la tua amica’. Io gli ho detto ‘Se non viene la mia amica, non vengo neanche io”. Può spiegare il senso della telefonata, di queste frasi? Perché è evidente che la Ruby le sta proponendo di recarsi a Genova o nelle località dove lei in quel periodo dimorava e che le ha proposto un incontro con uomini, incontro per il quale lei avrebbe potuto ricevere 500 euro per la serata.

RISPOSTA – È evidente che il senso della telefonata e delle frasi che Ruby mi ha detto erano che lei era in grado di procurare persone che erano disposte a pagare per delle prestazioni sessuali. Detto questo però ribadisco che io però a Genova non ci sono andata perché sono dovuta partire urgentemente per la Colombia in quanto mia madre stava male. Non posso negare però che quando io ho ricevuto la telefonata da Ruby avevo interpretato correttamente quello che lei mi stava dicendo, e cioè che se mi fossi recata da lei avrei potuto avere dei rapporti sessuali con persone previo pagamento.

DOMANDA – Le do lettura di un’altra telefonata, sempre del 20 agosto 2010, numero progressivo 757, tra lei e Rubi delle ore 12.23, nel corso della quale lei chiede a Rubi quanto costa il biglietto per andare da lei. Rubi risponde “19 euro”, lei dice a Rubi che preparerà subito la valigia, che o andrà in treno o si farà accompagnare da un suo amico. Dopodiché Rubi testualmente le dice nel corso della telefonata: “Sì, oggi è venerdì, sappi che oggi c’è poco, ma domani sera ci deve essere per forza, domani c’avrò come minimo cinque clienti che comunque dobbiamo fare per diversi orari della serata, cioè torniamo a casa almeno con 4 mila euro e perciò domani ci devi essere per forza”. Spieghi il senso di questa telefonata successiva.

RISPOSTA – La telefonata è talmente chiara, la ricordo perfettamente perché io le chiesi proprio quanto costava il biglietto del treno per raggiungerla, lei effettivamente mi disse che se io mi fossi recata c’erano già clienti con i quali si potevano avere rapporti sessuali previo pagamento e ricordo proprio che mi disse che si poteva guadagnare molto con una sola serata, lo però ribadisco che a Genova non ci sono andata perché sono partita per la Colombia.

DOMANDA: Lei ha detto di avere conosciuto Rubi in una sola occasione quest’estate, come mai la stessa Rubi le telefonò proponendole dei rapporti con uomini a pagamento? Come faceva a sapere che lei poteva accettare una proposta del genere?

RISPOSTA: Evidentemente, tramite gli amici comuni e le frequentazioni dei locali, Rubi aveva saputo che io versavo in condizioni economiche molto molto precarie e che era successo che io mi sia dovuta prostituire per guadagnare soldi per poter sopravvivere. Tenga conto che ho un figlio di otto anni, con il quale voglio tornare a vivere ed è per questo che sono in cerca di un lavoro stabile e spero di trovarlo al più presto, ma, come ho già detto, per sopravvivere io mi sono dovuta anche prostituire. Nel mio futuro c’è una vita con mìo figlio e lotterò per avere questo, quindi è evidente che Rubi sapeva che io avrei accettato la sua proposta, ma poi è successo che io sono dovuta andare in Colombia perché mia madre stava malissimo