Ruby “Rubacuori”, Lele Mora e Nicole Minetti: coinvolti in un’inchiesta sulla prostituzione nel 2009

Pubblicato il 1 Novembre 2010 - 20:33 OLTRE 6 MESI FA

Karima El Mahroug, detta Ruby "Rubacuori"

Il nome di Karima El Mahroug, in ‘arte’ Ruby Rubacuori compariva nell’indagine sulla prostituzione d’alto bordo, a Milano sin dal 2009. L’indagine avrebbe avuto sviluppi dalle recenti dichiarazioni di Ruby e coinvolgerebbe Lele Mora e Nicole Minetti. La stessa persona, quest’ultima, che il 28 maggio prese in consegna la minorenne.

L’indagine riguarda un giro di escort legate al mondo dei vip dello spettacolo, delle paparazzate e dei locali più alla moda di Milano. Il nome di Karima, secondo quanto si è appreso, appare in alcuni accertamenti tecnici che evidenzierebbero suoi incontri con imprenditori in un hotel di lusso del centro. Incontri a pagamento, che non sarebbero stati isolati o d’iniziativa ma coordinati all’interno di una più ampia rete di conoscenze e amicizie gestite, secondo le accuse, da alcuni nomi noti e meno noti.

Secondo le risultanze degli investigatori, che seguono l’indagine, e secondo anche alcune successive dichiarazioni che sarebbero state rilasciate da Ruby dopo i fatti di maggio, nel procedimento ci sarebbero anche i nomi di Lele Mora e di Nicole Minetti. A causare l’accompagnamento in Questura, invece, il 28 maggio, non furono però queste circostanze, non note agli operanti, ma un’ingenuità della ragazza. Perché lei, dopo la lite nel centro estetico di corso Buenos Aires, aveva subito declinato le sue vere generalità (pur non avendo i documenti) agli agenti della Volante intervenuti, dalle quali era così risultato un ordine di rintraccio a suo carico per scomparsa da una comunità protetta. In particolare, secondo indiscrezioni, Karima era già nota agli investigatori del commissariato che ha proceduto all’ accompagnamento. Non ai due agenti che l’hanno fisicamente portata in via Fatebenefratelli quella sera, ovviamente, ma ai loro colleghi della polizia giudiziaria a cui il suo nome, nella relazione di servizio, il giorno dopo, non è passato inosservato.