Il tassista e Ruby: “Aiuti mia figlia”, “Ok, dammi 500 euro per il disturbo”

Pubblicato il 4 Marzo 2011 - 10:11 OLTRE 6 MESI FA

Ruby

ROMA – Ruby sta andando da Silvio Berlusconi, è salita su un taxi, deve raggiunge villa San Martino. A quel punto l’uomo alla guida le chiede un aiutino per la figlia. La storia emerge dalle carte secondo quanto scrive il Corriere della Sera in un pezzo firmato Ferrarella-Guastella.

La “Rubacuori” marocchina, al secolo Karima El Mahroug, a quel punto non si tira indietro e con il tassista sembra piuttosto conciliante. Lui sembra crederci «perché mi aveva detto che conosceva le persone in villa».

Dopo l’incontro Ruby sparisce, secondo il racconto del Corriere della Sera, e riappare solo per chiedere un compenso per il disturbo: 500 euro in contanti per l’aiuto, oltre al curriculum.

A quel punto il papà che aspira a un gran futuro per la figlia resta deluso: «Mi sono sentito molto offeso e preso in giro da lei». Questi, secondo, il Corriere sono “stralci di verbale che, nel loro piccolo, a volte condensano squarci dell’Italia attuale quasi meglio di un rapporto Censis. Come questo del taxista interrogato l’1 febbraio dai pm sulla ragazza che gli diceva «che il padre era un ambasciatore e la mamma marocchina o egiziana. Mi chiese: “Secondo te quanti anni ho?”. Io pensai sui 20-22, però le dissi 18-19, e lei mi rispose: “Ci sei quasi vicino” “».