Sacconi: “Senza Berlusconi si fa la fine di Spagna e Grecia”

Pubblicato il 14 Novembre 2010 - 11:05 OLTRE 6 MESI FA

Maurizio Sacconi

L’alternativa al governo di Berlusconi è finire come Spagna e Grecia. Lo afferma, in un’intervista a Libero, il ministro del Welfare Maurizio Sacconi che spiega: ”Spagna e Grecia sono il modello di fatto di tutto l’antiberlusconismo. E per evitare questa deriva non c’è  che un rapido ritorno alla volontà della società italiana”.

Sacconi  difende il successo della ricetta del governo e del concetto ‘berlusconismo uguale riforme’. Una ricetta che ha ora senso più che mai, secondo Sacconi per il quale l’approdo deve essere un sistema istituzionale molto più semplice e decisionale mettendo ”gli elettori in grado di scegliersi direttamente un premier forte dal quale dipendano i ministri”.

”Fini, senza alcuna originalità, si è iscritto in modo banale e tardivo in un antiberlusconismo, i cui contenuti di democrazia impotente, di laicismo e di instabilità di bilancio erano già noti”, denuncia Sacconi.

”Ma la sua prima responsabilità è stata quella di rimettere in gioco una sinistra culturalmente declinante e politicamente annichilita”.

Per il ministro ”il progetto restauratore di chi vuole la morte politica di Berlusconi è tornare a un Parlamento frastagliato, con l’eliminazione del premio di maggioranza, a governi di coalizione non vincolati dal voto, al primato dei partiti e delle loro nomenclature sulla società”.