Sacconi: “Fini? Un passatista altro che futurista. Noi andiamo avanti”

Pubblicato il 8 Novembre 2010 - 09:54 OLTRE 6 MESI FA

Maurizio Sacconi

Per il ministro del Welfare Maurizio Sacconi  ”con la sua proposta di sfiducia, addirittura con il mandato dei ministri riconsegnato nelle sue mani anziche’ in quelle del governo e del Parlamento, Fini dimostra di essere un passatista, altroche’ futurista, perché non ha fatto altro che riaffermare il vecchio primato dei partiti sulla società”.

Intervistato dal Corriere della Sera, Sacconi ha usato toni taglienti per commentare il discorso pronunciato ieri dal presidente della Camera. Il leader di Futuro e libertà ”ha prefigurato una crisi al buio, così come è accaduto tante volte nella Prima Repubblica, con l’aggravante che potrebbe mettere a repentaglio la stabilità di bilancio e condurci alla instabilità della Grecia”, ha denunciato.

Fini ”non ipotizza una sfiducia costruttiva, ma solo una crisi al buio per dare spazio alle geometrie variabili tra partiti. E non a caso ha insistito su una riforma elettorale orientata a una maggiore proporzionalità, a un Parlamento frammentato, a governi di coalizione da costruire dopo il voto”. La terza carica dello Stato, ha aggiunto il ministro, ”si dimostra politicamente e culturalmente subalterna a una sinistra peraltro in declino. Lo è quando esprime un antiberlusconismo giàconosciuto, quando difende la peggiore giustizia politicizzata e l’immigrazione a porte aperte, quando sposa un laicismo che si allontana dai valori della tradizione, quando si unisce al partito della spesa in disavanzo”. Di fronte all’appello di Fini ”il governo deve andare avanti dialogando in modo aperto con il Parlamento finché in esso riscontra un consenso maggioritario”.