Salario minimo disoccupati, Sacconi a Renzi: “Copi Germania ma non l’hai capito”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 16 Dicembre 2013 - 11:41 OLTRE 6 MESI FA
Salario minimo disoccupati, Sacconi a Renzi: "Copi Germania ma non l'hai capito"

Salario minimo disoccupati, Sacconi a Renzi: “Copi Germania ma non l’hai capito” (foto LaPresse)

ROMA – Un salario minimo per  i disoccupati. Lo chiede e lo propone Matteo Renzi perché, a suo giudizio “tutti coloro che perdono il posto di lavoro hanno diritto a un sussidio universale”. La proposta del neo segretario del Pd fa parte del suo “Job act”, piano per il lavoro che prevede anche un contratto a tempo indeterminato per i giovani senza il paracadute dell’articolo 18.

La parte sul salario minimo non piace però a Maurizio Sacconi di Nuovo Centrodestra che affonda: “Ha copiato l’accordo tedesco tra Cdu e Spd, ma deve farselo tradurre bene”. Perché, secondo l’ex ministro, in Germania il salario minimo riguarda “chi lavora e non i disoccupati”.

 “Renzi  – attacca Sacconi – sembrerebbe voler copiare l’accordo tra socialdemocratici e cristiano democratici in Germania ma in tal caso deve avvalersi di un buon traduttore. Il salario minimo di cui parla il documento oggi ratificato dagli iscritti alla SPD riguarda coloro che lavorano e non i disoccupati. Esso verrebbe introdotto per legge in modo che nemmeno i contratti – nelle aree più depresse o nel primo impiego giovanile – possano disporre un salario inferiore.

In Italia tutte le parti sociali hanno sempre preferito alla legge la flessibile fonte dei contratti collettivi per definire il salario minimo. Cosa diversa è il costosissimo e deresponsabilizzante reddito minimo garantito a chi non lavora. I grandi partiti tedeschi hanno deciso di non aumentare la spesa pubblica nemmeno di un euro e così dovremmo fare noi con il patto di maggioranza per il 2014. Per il lavoro, provvediamo invece subito deregolando la legge Fornero, riducendo il cuneo e migliorando i servizi ai disoccupati”.