Salvini difende (in parte) il fascismo: “Guardate le pensioni e le bonifiche…”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Gennaio 2018 - 12:07 OLTRE 6 MESI FA
Salvini difende il fascismo dopo le parole del presidente Mattarella

Salvini difende (in parte) il fascismo: “Guardate le pensioni e le bonifiche…” (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Matteo Salvini salva, in parte il regime fascista di Mussolini. Dopo le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, secondo cui non esiste un fascismo buono, il leader della Lega ha ricordato il sistema pensionistico e le bonifiche delle paludi effettuate durante il Ventennio.

Salvini e il fascismo.

“Che durante il periodo del fascismo siano state fatte tante cose, è stato per esempio introdotto il sistema delle pensioni o le paludi bonificate, è un’evidenza. Poi le leggi razziali e altre follie sono altre cose. Io preferisco la democrazia”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, ha risposto a ‘Circo Massimo’, su Radio Capital, sulle parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Al conduttore Massimo Giannini che gli chiedeva se dunque ritenga che il regime fascista abbia fatto anche cose positive, Salvini ha replicato: “Guardate…”.

Tajani non è il candidato premier della Lega.

“Commenterò questo il 4 marzo sera, quando gli italiani avranno votato, perché lo decidono gli italiani. Questo abbiamo deciso con Berlusconi: chi prende un voto in più fra Salvini e Berlusconi, che hanno un programma comune ma sono persone diverse, decide”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini, a ‘Circo Massimo, su Radio Capital, sull’ipotesi di Antonio Tajani candidato premier di centrodestra. “Chi vota Lega – ha aggiunto – sa che il presidente del Consiglio sarà Salvini, lo abbiamo scritto nel simbolo. Chi vota Forza Italia lo scoprirà…”.

Berlusconi e l’Europa.

“Berlusconi si atterrà a quello che tutti abbiamo firmato, come mi atterrò io”: lo ha detto il segretario della Lega, Matteo Salvini, rispondendo a ‘Circo Massimo’, su Radio Capital, sulle posizioni divergenti con Silvio Berlusconi sull’Ue. “Nel programma del centrodestra, non della Lega, c’è scritto nero su bianco – ha sottolineato Salvini parlando di dazi e di sforamento del 3%- che sul tema europeo c’è la difesa del Made in Italy e la prevalenza del diritto e dell’interesse italiano su quello comunitario. Mi sembra evidente che la difesa del Made in Italy possa e debba tutelare certi settori e la prevalenza del diritto italiano vuol dire che se c’è qualcosa che va contro la costituzione e l’interesse italiano, come la direttiva banche, bisogna agire di conseguenza”. Comunque, ha concluso il leader leghista, con Berlusconi “sono più i punti di accordo che di disaccordo, altrimenti non avremmo firmato il programma”.