Salvini citofona a famiglia tunisina, Fedez: “Più che giustiziere sembri testimone di Geova”. La replica del leader della Lega

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 22 Gennaio 2020 - 14:05 OLTRE 6 MESI FA
 fedez ansa

Salvini citofona ad una famiglia tunisina, Fedez: “Più che un giustiziere sembri un testimone di Geova” (foto Ansa)

ROMA – Matteo Salvini citofona a casa di una famiglia tunisina e chiede: “Lei e suo figlio spacciate?”. Il vero e proprio atto di linciaggio è accaduto nel quartiere popolare del Pilastro a Bologna ed ha scatenato diverse polemiche tra cui quelle di Fabio Volo che lo ha invitato a “suonare ai camionisti per dimostrare di avere le palle“.

Oltre a Volo, anche Fedez ha preso posizione criticando il leader della Lega: “Voleva forse vestire i panni del giustiziere, mi è sembrato più un testimone di Geova mancato” ha detto il rapper. Fedez si è scagliato contro Salvini su Instagram: “Buongiorno, stamattina mi imbatto in questo video, in sostanza una signora dice al buon Salvini che il tipo del primo piano spaccia e lui decide di dare vita a questo teatrino”, scrive il marito di Chiara Ferragni condividendo il video del leader della Lega che suona al citofono del padre e figlio additati come pusher.

Poi aggiunge: “Sembra banale dirlo, ma in uno stato di diritto non dovrebbe essere la portinaia del condominio a dare l’etichetta di spacciatore. Il buon Matteo voleva forse vestire i panni del giustiziere, mi è sembrato più un testimone di Geova mancato”. Fedez conclude il suo attacco a Salvini dicendo: “Questa scena è comica eppure non mi viene da ridere”. Il commento è accompagnato dallo screenshot di una foto in cui si vede Salvini che parla con il capo ultras del Milan condannato per spaccio di droga e aggiunge: “Chissà se si sono conosciuti durante il tour dei citofoni”.

Salvini ha messo in scena la sua trovata elettorale nella zona periferica del Pilastro. Ad accompagnarlo una signora che abita in zona e che fa partire il linciaggio con la compiacenza dei cronisti presenti felici di portare a casa la notizia: “Ci hanno segnalato una cosa sgradevole e volevo che lei la smentisse – chiede il leader del Carroccio citofonando all’appartamento -. Ci hanno detto che da lei parte una parte dello spaccio qua in quartiere“. Alle accuse del politico, l’uomo di origine tunisina ha chiesto chi avesse messo in giro queste voci. “Ce l’han detto dei cittadini – risponde Salvini –. Ci hanno detto giusto o sbagliato?“.

Il ragazzo tunisino che risponde al citofono, nel frattempo riattacca senza dare ulteriori spiegazioni. Il video ha già scatenato polemiche ed è arrivata anche la smentita da parte del ragazzo tunisino che ha risposto a Salvini: “Sono pieno di precedenti – avrebbe detto il ragazzo a Fanpage – in passato ho fatto di tutto e di più, ma ora vado a scuola, sono un ragazzo normalissimo. Mia madre ha 67 anni, mio padre si spacca il c**o, se vai a casa trovi i vestiti di Bartolini. Lui ci è rimasto molto male”.  

Salvini replica a Volo e Fedez: “Voi scrivete e cantate, io mettevo in galera i camorristi” 

“Io al Pilastro ci tornerò: oggi è stata danneggiata la macchina del marito di quella donna che ha perso un figlio per droga. Tornerò a difenderla”. Lo afferma il leader della Lega Matteo Salvini in diretta Facebook. Il laeder della Lega replica poi alle accuse di Fabio Volo e Fedez: “A Fabio Volo dico che io i camorristi li ho messi in galera. Mentre Fabietto Volo scriveva e Fedez cantava io confiscavo i beni ai mafiosi”, aggiunge replicando alle critiche del noto show man e del cantante sulla decisione di citofonare al presunto spacciatore ieri al Pilastro.

Fonte: Instagram