Salvini: “Le varianti nascono come reazione ai vaccini”. L’ira dei virologi: “Non sa quello che dice”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Settembre 2021 - 10:49 OLTRE 6 MESI FA
Salvini: "Le variazioni nascono come reazione ai vaccini". L'ira dei virologi: "Non sa quello che dice"

Salvini: “Le variazioni nascono come reazione ai vaccini”. L’ira dei virologi: “Non sa quello che dice” (foto Ansa)

Matteo Salvini , intervistato a L’Aria che tira, la spara grossa e fa infuriare tutti i virologi (e non solo) dicendo che le varianti del coronavirus nascono come reazione ai vaccini.

“Il problema – le sue parole – non sono i non vaccinati, ma il virus che varia. Le variazioni nascono come reazione ai vaccini.

In Israele sono tutti vaccinati e il virus sta girando tra migliaia di persone. Io invito, non obbligo tutti a vaccinarsi, ma servono i tamponi, gratuiti per chi non se lo può permettere”.

La reazione del Partito Democratico

Parole che fanno scoppiare la polemica politica. Durissima la reazione del Pd. Per Matteo Ricci, sindaco di Pesaro e coordinatore dei sindaci dem, “Salvini è totalmente irresponsabile”.

“Non si può parlare a vanvera contro ogni evidenza scientifica. La sua presenza al Governo – aggiunge – sta frenando l’azione virtuosa di Draghi. La Lega sta facendo opposizione no vax, esca dal Governo, non è compatibile con Draghi”.

La replica di Burioni

Pesante il commento del virologo Roberto Burioni, che, postando la frase di Salvini, scrive su twitter: “Voi capite perché sono scoraggiato?”.

Galli

“Il senatore Salvini deve parlare delle cose che sa e non di cose orecchiate in giro, lasci stare i vaccini che salvano le vite e oggi sono l’unico strumento che evita l’ospedale e il cimitero”. Queste le parole, intervistato dall’Adnkronos, di Massimo Galli, docente di Malattie infettive all’università Statale e primario al Sacco di Milano.

“Il vaccino non mi rende totalmente immune. Proviamo a fare informazione corretta. Le varianti nascono sotto la pressione immunitaria dell’ospite – ha ricordato Galli – le mutazione si vengono a creare casualmente e se una si rende più efficiente si afferma. Ma se non hai fatto il vaccino oggi con la variante Delta rischi di finire in ospedale e questa è la nostra preoccupazione maggiore”.

Bassetti

“L’affermazione che le varianti nascono come reazione al vaccino è una delle cose più inesatte che ho sentito da quando si parla di pandemia. Le varianti nascono quando le persone non sono vaccinate e il virus si muove, liberamente: vedi la Delta in India dove la popolazione non era immunizzata così la Mu. Dire quello che ha detto Salvini è profondamente inesatto”. Queste invece le parole di Matteo Bassetti, direttore del reparto di Malattie infettive all’ospedale San Martino di Genova, sempre all’Adnkronos.

“I vaccinati si possono contagiare, su questo non c’è nessun dubbio, ma non è questa la comunicazione che si deve fare alle persone, dobbiamo dire che se non sei immunizzato ti ammali gravemente. Questo – avverte Bassetti – dovrebbe dire un politico, anzi forse non dovrebbero proprio parlare di scienza perché lo devono fare gli scienziati. Ma oggi in Italia di vaccini parlano tutti facendo danni, mi dispiace delle parole di Salvini perché è una comunicazione non corretta”.

Pregliasco

Le affermazioni del leader della Lega “arrivano da cattivi consiglieri e istillando dubbi. E’ legittimo che la politica decida come usare i vaccini, ma qui si deborda”. Così replica Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, contattato sempre dall’agenzia Adnkronos. “E’ chiaro, lo sapevamo già, che se siamo tutti vaccinati il virus alla lunga replicherà e andrà controllato e monitorato questo processo e magari i vaccini saranno aggiornati”, spiega l’esperto. “Il meccanismo di replicazione del virus – precisa – non è intelligente, ma è un fatto casuale che rovescia un’inefficienza a vantaggio e applica quello che è il principio darwiniano del caos e della necessità dell’evoluzione. Se l’ambiente è favorevole, vedi il caso della variante Delta in India, la mutazione prende piede”.