Salvini: “Contratto Lega e M5s? Distanti sui programmi ma no a governo fantoccio”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Maggio 2018 - 19:26 OLTRE 6 MESI FA
Salvini da Mattarella, no al governo fantoccio: o programma o ci salutiamo

Salvini: “Lega e M5s distanti sui programmi. O iniziamo o ci salutiamo, no governo fantoccio”

ROMA – Matteo Salvini all’uscita dalla consultazione col presidente della Repubblica Sergio Mattarella spiega che Lega e M5s sono al lavoro per un governo. Le distanze sui programmi non aiutano, ma il leader della Lega rassicura: “Non vogliamo un governo fantoccio, o iniziamo o ci salutiamo”.[App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui, Ladyblitz – Apps on Google Play] E come M5s ha chiamato i suoi elettori al voto online sul contratto di governo in fattura, Salvini si prepara a chiamare i suoi elettori ai gazebo.

Il leader della Lega spiega che il governo partirà solo se si renderanno conto che sono in grado di portare a termine i propri obiettivi: “Se io vado al governo voglio fare quel che ho promesso di fare su cui gli italiani mi han votato, sulla Fornero, evitare l’aumento dell’Iva, ridurre le accise sulla benzina, sull’immigrazione su cui Lega e M5s partono da notevole distanza: nel rispetto dei diritti umani e dei trattati mi rifiuto di pensare all’ennesima estate e autunno del business dell’immigrazione clandestina in saldo. Se andiamo al governo vogliamo mano libera per tutelare sicurezza italiani, anche con la legge legittima difesa”.

Salvini ha poi aggiunto: “Il governo parte se può fare le cose. Se capiamo che non possiamo non cominciamo neanche e nessuno si scandalizzi se abbiamo chiesto qualche altra ora al presidente Mattarella. A prescindere da toto-premier e toto-ministri mi appassiona il toto-cose. Il 4 marzo ho detto che farò di tutto fino in fondo, mettendomi in gioco personalmente per poter trovare un governo serio e stabile al Paese partendo da due posizioni”.

Il leader M5s ha poi smentito i contrasti con Di Maio: “Ringrazio Di Maio e M5s con cui stiamo lavorando notte e giorno, qualche giornale dice che è irrituale ma sono contento che sia una novità. Non ci scanniamo su chi fa il sottosegretario ma se ci sarà condivisione su punti come il superamento della Fornero”.

Non è chiaro quanto tempo ci vorrà per un governo, ma ha una sicurezza: “O c’è accordo o non c’è accordo, io non voglio un governo fantoccio. Se saremo abbastanza bravi a trovare la quadra si parte senza problemi, ma non vogliamo prendere in giro il presidente della Repubblica e gli italiani” dicendo che c’è l’accordo “quando su qualche punto importante come le infrastrutture ci sono ancora visioni diverse. Il tema giustizia è centrale: processi più brevi, anche su questo partiamo da posizioni differenti e io sono in questa veste non solo da leader della Lega, perché non voglio rompere l’alleanza di centrodestra”.