Salvini annuncia sorprese: “Vedo i 5 Stelle a disagio col Pd pronti a passare alla Lega”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 25 Settembre 2019 - 12:29 OLTRE 6 MESI FA
Salvini: "Presto passaggi M5S verso la Lega"

Luigi Di Maio a Porta a Porta, sullo sfondo Salvini (Ansa)

ROMA – “Mettetevi nei panni di chi ha fatto una battaglia nei Cinque Stelle per anni contro quelli del Pd perché erano corrotti e ci si ritrova alleato. Questo crea molto disagio, disagio che sarà palesato con alcune sorprese con dei passaggi verso la Lega”. Lo ha detto il leader della Lega Matteo Salvini a Radio Radicale.

La piccola bomba di calciomercato applicato ai cambi di casacca in Parlamento non è isolata. Se Salvini sottolinea un problema di compatibilità, potremmo dire  antropologica, tra le due anime del nuovo governo, nella Lega si punta alle divergenze insanabili su programmi e contenuti. A partire dalla giustizia.

Lega, “maggioranza divisa su antiriciclaggio”

“Oggi in Commissioni Giustizia e Finanze riunite, l’attuale maggioranza ha dato evidenza delle sue divisioni interne su un tema di grande rilevanza, quello del contrasto al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. L’astensione dei senatori Grasso, Giarrusso e Drago sul parere proposto dai relatori Buccarella e Urraro, segnala la compresenza di visioni difficilmente conciliabili”. Così i leghisti Ostellari e Bagnai, rispettivamente Presidente della Commissione Giustizia e della Commissione Finanze del Senato.

Lombardi (M5S): “La nostra visione coincide in tanti punti col Pd”

Chi, invece, ragiona su un’alleanza col Pd più strutturata e di più lungo respiro, è Roberta Lombardi, pasionaria M5S. Contro la Lega e il centrodestra “il percorso unitario è preferibile, e non solo per battere qualcuno, ma per la costruzione di un progetto”. Così la capogruppo M5S alla regione Lazio in un’intervista a La Stampa in cui aggiunge che dopo 14 mesi con la Lega salviniana, “se vogliamo guardare al futuro vedo più affinità con il centrosinistra, soprattutto sui temi ecologici e dei diritti civili. Almeno, sulla carta è così, poi bisogna vedere nel merito”. (fonte Ansa)