Salvini a M5s: “Nessun taglio stipendio parlamentari. Non è nel contratto, priorità sono altre”

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Gennaio 2019 - 20:00| Aggiornato il 6 Settembre 2019 OLTRE 6 MESI FA

Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini (foto Ansa)

ROMA – “Nessun taglio allo stipendio dei parlamentari. Non fa parte del programma di governo”.

Salvini gela in questo modo l’alleato M5s  e risponde così al video diffuso ieri, 1 gennaio, in cui Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, da una località sciistica, avevano annunciato insieme di voler tagliare gli stipendi dei parlamentari, promuovendo a tal proposito una nuova legge in materia.

Il vicepremier della Lega e ministro dell’Interno spiega che è  “giusto tagliare sprechi e spese inutili, è nel contratto di governo e lo faremo. Ma per la Lega le priorità degli Italiani sono cose anche più concrete: avanti con il taglio delle tasse, estensione della Flat Tax e della pace fiscale, taglio della burocrazia e revisione del Codice degli Appalti, cancellazione definitiva della legge Fornero, approvazione dell’Autonomia e finalmente una legge nuova che garantisca il diritto alla legittima difesa”.

Nel video in questione, Di Maio aveva annunciato: “Vi ringraziamo tutti perché ci siete
stati vicino e senza di voi non saremmo andati da nessuna parte. Abbiamo ancora tante cose da fare, siamo solo alla fine dell’inizio. (…) vi abbiamo promesso che vi regaleremo una bella legge per tagliare gli stipendi a tutti i parlamentari della Repubblica”.

Taverna (M5s): “Tagliare stipendi parlamentari cosa molto concreta”. E punge Salvini: “Come una fetta di pane e Nutella…”

A quanto detto da Salvini replica su Facebook la Vice Presidente del Senato Paola Taverna di M5s: “Nel 2019 taglieremo gli stipendi dei parlamentari. Noi del Movimento 5 Stelle da quando siamo in Parlamento ci tagliamo le retribuzioni. Nella scorsa legislatura abbiamo restituito oltre 23 milioni e in questa abbiamo già dato 2 milioni agli alluvionati. Presto sarà così anche per senatori e deputati dei vecchi partiti”.

“Nel 2018 – prosegue la Taverna – abbiamo cancellato i vitalizi e tagliato le pensioni d’oro. Nel 2019 vogliamo eliminare quest’altro privilegio insopportabile agli occhi di tutti gli italiani che faticano ogni giorno per guadagnare cifre molto più basse. Non c’è nulla di più concreto che tagliare spese superflue e utilizzare i milioni di euro risparmiati per le vere esigenze dei cittadini. Concreto come una fetta di pane e Nutella! Gli stipendi dei parlamentari sono troppo alti e con il Movimento 5 Stelle in maggioranza e al Governo non possono rimanere così. Noi combattiamo i privilegi per aiutare chi sta peggio”, conclude. 

Padre Di Battista: “Taglio Stipendio? Fate cose più cose più concrete”

Anche Vittorio Di Battista, il padre di Alessandro, commenta quanto detto dal figlio. E non sembra molto d’accordo: “Spero, promitto e iuro. Taglio degli stipendi? Giusto ma anche cose più concrete. No Tav, conflitto di interessi, prescrizione…”.