Bondi: “Inchiesta di Napoli, Berlusconi è innocente. Tutta opera mia”

Pubblicato il 9 Maggio 2013 - 19:24 OLTRE 6 MESI FA

Sandro Bondi (Foto Lapresse)

ROMA – “E’ stata tutta opera mia”. Sandro Bondi punta ad assumersi tutta la responsabilità dell’opera di “convincimento” di cui l’ex premier è accusato a Napoli. I pubblici ministeri hanno chiesto il rinvio a giudizio per Berlusconi: secondo l’accusa avrebbe versato 3 milioni di euro al senatore Sergio De Gregorio per convincerlo, tra il 2006 e il 2008, a cambiare schieramento e affossare così il governo Prodi.

Bondi non si autoaccusa di un reato, ma ritiene che l’inchiesta politica punti solo ad affossare Berlusconi: ”L’inchiesta di Napoli, che punta a coinvolgere il Presidente Silvio Berlusconi in una vicenda esclusivamente di carattere politico, non ha alcun fondamento e comunque tutte le responsabilità dell’opera di convincimento politico che abbiamo esercitato, così come del resto fu fatto analogamente da parte di tutte le altre parti politiche, nei confronti di esponenti politici si deve ricondurre alla mia responsabilità di coordinatore di Forza Italia e successivamente del Pdl”.

”Tutto ciò – prosegue Bondi – emergerà con assoluta evidenza quando sarò chiamato dalla procura di Napoli a deporre su tutta la questione”.