Sanità, la moglie di Antonio Simone: “Formigoni succube di Daccò”

Pubblicato il 20 Aprile 2012 - 10:05 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Da troppi anni Formigoni vive in una condizione di sudditanza nei confronti di quest’uomo (Daccò, ndr), che nulla ha a che fare con Cl”. Intervistata da Repubblica e dal Corriere della Sera, Carla Vites, moglie dell’ex assessore alla Sanità Antonio Simone arrestato per l’inchiesta sulla sanita’ lombarda, approfondisce i rapporti personali fra il governatore della Lombardia, suo marito e Piero Daccò.

”Conosco Roberto da trent’anni – spiega al quotidiano diretto da Ezio Mauro -. E’ buono, e’ un fedele convinto. Ma ha abbassato la guardia. Mosso da un senso di inferiorita’ nei confronti di questi ometti che ci insegnano come ‘godersi la vita’ si e’ fatto trascinare in un turbine di cene di lusso e vacanze da sogno”. L’argomento ”vero era uno solo – aggiunge -, per tutti: soldi”. Alle cene, dice anche al quotidiano di via Solferino, c’erano ”molti politici e anche cardinali”.

Di Formigoni e’ delusa, afferma, perche’ suo marito il giorno in cui e’ stato portato a San Vittore era ”sicuro del fatto che le persone con cui ha condiviso tanto, Formigoni per primo, lo avrebbero difeso”. E invece questo non e’ accaduto: ”e questo – sottolinea la donna – mi ha indotto a denunciare quello che sta succedendo”.