Sanità Puglia, Tarantini: “Donne e mazzette a Frisullo, lui sbloccava le delibere”

Pubblicato il 21 Gennaio 2010 - 10:08 OLTRE 6 MESI FA

Gianpaolo TarantiniTarantini procurava “compagnia femminile” e versava tangenti a Sandro Frisullo in cambio di agevolazioni nelle delibere e sblocco nei pagamenti delle fatture. Lo “scambio di favori” tra l’imprenditore barese e l’ex vicepresidente della Regione Puglia emerge dai verbali degli interrogatori a cui è stato sottoposto Tarantini a novembre.

Fin qua sembra non esserci niente di nuovo: il nome di Frisullo è stato uno dei primi a venire fuori dall’inchiesta su “sesso e politica” della procura di Bari. E non era un mistero che Frisullo avesse incontrato donne che gli erano state “procurate” da Tarantini.

La novità è la finalità di tale rapporto: Tarantini aveva precedentemente negato di aver ottenuto favori “tangibili” da Frisullo. L’imprenditore sanitario aveva spiegato di essersi “ingraziato” l’esponente del Pd per «acquistare visibilità agli occhi dei primari che portavo da lui».

Michele La Forgia, legale dell’ex vice presidente, respinge le accuse di Tarantini: «Sandro Frisullo ha già dichiarato di non aver commesso alcun illecito e ha formalizzato da settembre la sua disponibilità a chiarire ogni aspetto dei suoi rapporti con Tarantini e della sua attività politica e istituzionale con una apposita istanza ritualmente depositata presso la Procura della Repubblica di Bari: a tutt’oggi, non ha ricevuto alcuna convocazione e non gli è stato contestato nessun reato».