Santanché e Sallusti, gli “Olindo e Rosa” del Pdl (lo dice Feltri)

di Mino Fuccillo
Pubblicato il 14 Maggio 2011 - 15:04 OLTRE 6 MESI FA

ROMA-Nell’ultima giornata di campagna elettorale (ultima per tutti tranne che per Berlusconi, lui prosegue sabato con la festa scudetto del Milan, domenica al seggio e lunedì dal “palco” del processo Mills), è stata lei la protagonista, il centro, il focus: Daniela Santanché. Non solo e non tanto perchè Casini ha detto che: “Il Pdl è la Santanchè”. Protagonista e centro perchè quella di Casini non è un’opinione ma una constatazione. Per chi ne volesse la prova ci sono una storia e un video. Era il 22 aprile, era il giorno della mela.

La mela, quella della barzelletta di Berlusconi, quella che a seconda di come la giri odora di una parte o dell’altra del corpo femminile. Berlusconi la raccontava ai sindaci campani del Pdl venuti a Palzzo Graziolia chiedere lo stop alle demolizioni delle case abusive. Anzi non proprio abusive ma “abusivissime” perché sono 60mila case abusive dopo tutti i condoni e in nessun modo “sanabili”. Nelle stesse ore la Santanchè andava in piazza, davanti a Montecitorio, a rassicurare gli abusivi che erano lì in ansioso picchetto. Diceva la Santanché: “C’è il decreto per voi, lo stiamo scrivendo”. Era il 22 aprile e la Santanchè sapeva già quel che Berlusconi avrebbe annunciato 20 giorni dopo, conosceva e dava la “linea”. Dopoaver dato la “linea” sul caso Lassini, dopo aver dato la “linea” sul come abbattere l’avversario Giiuliano Pisapia”fin da giovane amico dei terroristi rossi”.

Santanché suggerisce e stimola, Berlusconi approva e mette in atto: un bel mucchietto di coincidenze fanno una robusta prova. Ma Santanchè non è sola, insieme a lei pensa e lavora Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale. Aveva scritto: “Le elezioni sono un ring, quindi picchiare duro”. Il giorno dopo la Moratti picchiava con le “unghie” che tanto sono piaciute a Berlusconi.

La Santanchè e Sallusti, nell’ultimo gorno di campagna elettorale Geppi Cucciari ospita nella sua trasmissione su La7 Candida Morvillo, direttore di Novella 2000. Scherzano su coppie celebri, partono da William e Kate e poi arrivano a Santanchè e Sallusti. Alludono a profonda intesa, amicizia, forse di più. Stanno giocando la Cucciari e la Morvillo, poi questa si ricorda di una cosa che ha sentito:”Vittorio Feltri li chiama gli Olindo e Rosa del Pdl”. Ecco, se lo dice Feltri…