Sarà un parlamento giovane e rosa: donna 1 onorevole su 3. Età media: 47 anni

Pubblicato il 24 Gennaio 2013 - 10:25| Aggiornato il 5 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sarà il Parlamento più “giovane” e più “femmina” della storia repubblicana, quello che uscirà dalle prossime urne. L’età media di deputati e senatori sarà di appena 47 anni e uno su tre sarà donna. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulle candidature presentate dai principali schieramenti in vista delle elezioni politiche del prossimo 24 febbraio.

Secondo le proiezioni fatte dalla Coldiretti, nel nuovo Parlamento avremo deputati di 46 anni e senatori di 50 anni. Un consistente ringiovanimento rispetto alla scorsa legislatura in cui l’età media dei deputati era di 54 anni mentre quella dei senatori di 57 anni. Lo stesso dicasi per la presenza femminile:  appena il 21 per cento alla Camera e il 19 per cento al Senato nella precedente legislatura, mentre le elaborazioni Coldiretti prevedono un consistente 33% alla Camera e un 33,1% al Senato dalle prossime elezioni.

Il partito che porterà più giovani è il Movimento 5 Stelle, con un’età media di 42 anni, davanti a Lega Nord con 47 anni, a Sel e Pd con 48 anni, e al raggruppamento Lista Monti, Udc e Fli a pari merito. Segue il Pdl con 49 anni e Rivoluzione Civile Ingroia con 50 anni. Il maggior numero di donne si trova, invece, nelle liste del Pd, avvantaggiatosi già con le primarie: il 46,3% dei candidati democratici è femmina, seguiti da quelli di Sel, con 43,7 per cento, Rivoluzione Civile di Ingroia, con il 37,8 per cento, Lega Nord con il 33,3 per cento, Lista Monti-Udc-Fli al 30,5 per cento e Pdl, al 25,8 per cento. Chiude invece la classifica delle quote rosa il MoVimento 5 Stelle con uno scarso 17,3 per cento.

E’ donna anche la più giovane candidata al Parlamento: Anna Granato, 20 anni, corre per la Camera sotto le insegne del Pdl in Campania. Nella stessa regione c’è anche il candidato più anziano, Sergio Zavoli (89 anni) che corre per il Pd al Senato. ”E’ certamente positivo il fatto che dalle urne uscirà un Parlamento più giovane e quindi speriamo anche più attento ad investire sul futuro”, ha affermato il presidente Marini. Una tendenza – rimarca l’organizzazione agricola – che riguarda anche la Coldiretti che, nel percorso dei rinnovi che ha portato all’odierna assemblea nazionale, ha eletto una classe dirigente con una eta’ media sotto i 45 anni.