Scandalo casa, ora Feltri attacca Bersani: “affitto pagato a metà dai sindacati”

Pubblicato il 7 Maggio 2010 - 11:44 OLTRE 6 MESI FA

Pierluigi Bersani

E’ la casa il punto debole della casta, e così dopo la vicenda Scajola e dell’ormai arcinoto appartamento al Colosseo, ora nel filone giornalistico rientra anche Pierluigi Bersani. Il segretario Pd viene accusato dal Giornale: un articolo e l’editoriale in prima pagina del direttore Vittorio Feltri portano alla luce un vicenda di circa 20 anni fa, che Bersani stesso ha già ricordato come fosse finita “in un nulla di fatto e senza rilievi”.

Nel 1991 Bersani è vice presidente della Regione Emilia Romagna e vive in un appartamento centrale a Bologna. Pagato per metà dai sindacati. Questa l’accusa che oggi il Giornale rivolge a Bersani e anche a D’Alema: “moralisti un tanto al chilo” titola il quotidiano, con riferimento alle case a fitto agevolato occupate dai due. Feltri ricorda il “vada a farsi fottere” di D’Alema a Ballarò quando il vice direttore del Giornale Sallusti tirò fuori la vicenda della casa.

Così oggi il bersaglio è Bersani. In pagina il Giornale pubblica anche la copia del bonifico che l’affituaria riceveva: 500mila lire da Bersani e 500mila dallo Ial, Istituto Addestramento lavoratori, emanazione del sindacato sovvenzionato dalla Cee. Soldi dei lavoraori, si indigna Feltri. “Ecco che la storia di oggi si inquadra  perfettamente- scrive il direttore – nelle polemiche di questo infocato periodo. Il vizietto della casa a sbafo o semisbafo. Capito l’antifona? cambiano i segretari dell’ex partito comunista ma lo stile è sempre lo stesso: campare da signori senza esserlo, con i soldi di qualcun altro, un ente pubblico, un sindacato eccetera”.

Ma lo scandalo dov’è? Nessun imprenditore ha pagato casa a Bersani per centinaia di migliaia di euro. Nessuno ha scoperto un giro di appalti pilotati e di favori ricambiati. Infatti il segretario Pd risponde minacciando querele. “La vicenda – dice il portavoce Stefano Di Traglia – si concluse con un nulla di fatto e senza rilievi”.