Scelta Civica si divide in due gruppi: 12 senatori “popolari”, 7 “montiani”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Ottobre 2013 - 20:08 OLTRE 6 MESI FA
Scelta Civica si divide in 2 gruppi: 12 senatori "popolari", 6 "montiani"

Mario Monti (LaPresse)

ROMA – Scelta Civica si avvia alla scissione in due gruppi separati. Da una parte i “popolari”, 12 in tutto, dall’altra 6 “montiani” che seguono il capogruppo Gianluca Susta.

L’agenzia Public Policy spiega che la divisione la si apprende da fonti di partito. Domani (giovedì 24 ottobre) il gruppo si riunirà e sarà la cosiddetta resa dei conti. Scrive Public Policy

Da una parte i 12 ‘popolari’, dall’altra i 6 ‘montiani’ con capogruppo Gianluca Susta. Si va verso la scissione, domani, in due parti, del gruppo di Scelta civica al Senato. Lo si apprende da fonti di partito. Domani alle 15 il gruppo si riunirà e, da quanto si apprende, sarà la resa dei conti. Da una parte l’attuale capigruppo Gianluca Susta si presenterà dimissionario, dopo la lettera di 12 senatori che chiedevano di porre fine ai “distinguo e agli opportunismi” che avrebbero caratterizzato Scelta civica nella discussione sulla legge di Stabilità”.

I senatori che compongono Scelta Civica sono in tutto 20 e giovedì daranno vita a due gruppi distinti

Secondo fonti interne al partito, i 20 senatori che compongono attualmente il gruppo di Scelta civica domani con molta probabilità si divideranno, dando vita a due gruppi distinti. Da una parte i ‘montiani’ con Susta: se ne contano sei, o sette con lo stesso Mario Monti se non deciderà, come annunciato, di iscriversi al gruppo Misto. Il regolamento del Senato permetterebbe la nascita di questo gruppo, anche se con meno di 10 componenti: l’articolo 14 infatti dà questa possibilità ai partiti che sono stati eletti, e che hanno propri eletti in almeno cinque regioni. Esattamente come avvenuto alla Camera per il gruppo di Fratelli d’Italia, che a inizio legislatura chiese e ottenne la possibilità di costituirsi come gruppo autonomo”.

“Gli altri 12 senatori di Scelta civica, invece, dovrebbero creare un altro gruppo al Senato, ed eleggere un nuovo capogruppo: i nomi più accreditati sono quelli di Lucio Romano o Andrea Olivero, ex presidente Acli ed ex coordinatore politico di Sc. Quanto ai nomi dei due gruppi, anche su questo punto potrebbe consumarsi una grottesca battaglia interna. Il nuovo gruppo dei 12 senatori ‘dissidenti’ dovrebbe avere nel nome il suffisso ‘Popolari’, ma potrebbero anche decidere, in qualità di maggioranza, di mantenere il nome “Scelta civica per l’Italia”. Il gruppo dei sette senatori (o sei senza Monti) con Susta, dovrebbe invece, per regolamento, avere lo stesso nome del partito che si è presentato alle elezioni, ovvero Scelta civica con Monti per l’Italia”.

“Ci potrebbe essere quindi un caso limite, che dal partito stigmatizzano, in cui ci si troverebbe con: un gruppo di dodici ‘popolari’ che tengono il nome ‘Scelta civica per l’Italia’; e un gruppo di sette senatori con il nome ‘Scelta civica con Monti per l’Italia’ ma senza Monti, che nel frattempo potrebbe decidere di aderire al gruppo Misto. Dal partito, fanno sapere, si auspica che questa circostanza ‘limite’ non avvenga e che i 12 senatori ‘popolari’ non pretendano di utilizzare il nome di ‘Scelta civica, così da rendere “quantomeno dignitosa” la fine di una, breve, liason politica”.