Schifani: “La riforma della giustizia è necessaria e va fatta con unità d’intenti”

Pubblicato il 1 Ottobre 2010 - 16:44 OLTRE 6 MESI FA

Renato Schifani

”Riformare la giustizia è una priorità che deve trovare unanimità di intenti e di consenso, accantonando schieramenti e contrapposizioni; soltanto così agendo possiamo contribuire a far crescere il nostro paese e a renderlo competitivo”. E’ l’appello lanciato dal presidente del Senato, Renato Schifani, nel corso del suo intervento al tredicesimo congresso dell’Unione delle camere penali.

”Il Paese ha bisogno di una giustizia che risolva i problemi nel più breve tempo possibile, quella che dà certezza di una decisione rapida”, ha detto Schifani, secondo il quale ”il principio della certezza della pena deve costituire la stella polare della nostra giustizia”. ”Troppi reati e troppi fascicoli continuano ad essere pendenti – ha evidenziato – e la direzione verso la quale bisogna lavorare tutti insieme è quella di velocizzare e snellire le procedure”.

Di qui l’appello ”al senso di responsabilità di quanti hanno a cuore il vero interesse dell’Italia: dobbiamo sapere ritrovare un’unità d’intenti per raggiungere insieme questo difficile traguardo”. Per il presidente del Senato ”occorrono riforme auspicabilmente condivise”, ma sono anche ”indispensabili maggiori risorse finanziarie per la giustizia”. Schifani è convinto che ”nessuna riforma può realizzarsi senza il pieno coinvolgimento di chi opera concretamente nel settore giustizia”, e dunque occorre coinvolgere magistrati e avvocati che ”rappresentano i primi operatori del diritto”. Il loro ruolo e le loro funzioni ”vanno rispettati pienamente”, ha aggiunto Schifani avvertendo in particolare che ”ogni palese o anche indiretta emarginazione dell’avvocatura impoverisce il dibattito”.