Schifani: “Senza accordo tra Fini e Berlusconi si torna alle urne”

Pubblicato il 16 Aprile 2010 - 18:52 OLTRE 6 MESI FA

Renato Schifani

Se non si dovesse ricomporre la frattura tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, il presidente del Senato Renato Schifani non vede altra possibilità che il ritorno alle urne per le elezioni anticipate. Secondo Schifani «la volontà degli elettori è sacra. Siamo in un sistema maggioritario e, come ho detto ad ottobre, nel momento in cui il patto elettorale dovesse venir meno, difficilmente si potrebbe dar vita a un altro esecutivo diverso da quello voluto dagli elettori. Non ci sono ribaltoni. Lo dissi alla cerimonia del Ventaglio, l’anno scorso, quando un ribaltone si stava realizzando in Sicilia».

Interpellato dai cronisti al termine della XII assemblea dei Senati europei che si è svolta a Palazzo Madama Schifani ha aggiunto: «Se la maggioranza dovesse dividersi verrebbe violato il patto elettorale. Ripeto, con serenità, il pensiero già espresso ieri e nel rispetto delle prerogative di scioglimento che ben conosco e so che appartengono al Capo dello Stato».

«Mi auguro – ha aggiunto Schifani – che non avvenga la divisione della maggioranza che sarebbe causata dalla nascita di un nuovo gruppo parlamentare». «Se ci fosse – ha proseguito – ciò sarebbe causa di fibrillazione nell’area di governo. Ne verrebbe fuori un governo denso di tensioni e più debole. Credo – ha concluso – che quello che interessi è che il governo sia stabile, coeso, e capace così di affrontare i problemi».