Scontri ad Arcore: processo ancora rinviato, sentenza attesa per il 3 ottobre

Pubblicato il 22 Marzo 2011 - 20:54 OLTRE 6 MESI FA

MONZA – La sentenza del processo per i due giovani arrestati durante gli scontri davanti alla residenza del premier Silvio Berlusconi ad Arcore del 6 febbraio scorso arriverà, probabilmente, il prossimo 3 ottobre. L’udienza di martedì 22 marzo al Tribunale di Monza è stata infatti rinviata a quella data quando le parti avanzeranno le loro richieste e si dovrebbe concludere il procedimento.

Martedì invece l’udienza è stata dedicata alla visione dei filmati e alle testimonianze dei teste. Intanto si dicono ”molto fiduciosi” gli avvocati di Giacomo Sicurello e Simone Cavalcanti, i due giovani accusati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, che vennero fermati durante gli scontri che segnarono la manifestazione che chiedeva le dimissioni del Cavaliere, indetta dal Popolo Viola e a cui parteciparono anche alcuni giovani antagonisti. In particolare sono stati proiettati in aula un filmato della polizia scientifica e uno girato da You Reporter, prodotto dalle difese dei due imputati. Dalle immagini di quest’ultimo ”si vede l’estraneità del mio assistito, Sicurello, ma anche quella di Cavalcanti – ha commentato l’avvocato Eugenio Losco – Non credo ci siano elementi sufficienti per dimostrare la resistenza. I due si sono limitati a indietreggiare davanti alle cariche delle forze dell’ordine che volevano liberare il piazzale della stazione”.

Per Losco, il motivo dell’arresto dei due ragazzi sarebbe stato il fatto che ”Sicurello aveva in mano un espositore di metallo che però non ha mai usato e Cavalcanti era a fianco con un casco in testa”. ”E’ emersa la verità storica – ha detto l’avvocato Molinari – e l’estraneità del mio assistito”. In aula sono stati ascoltati inoltre cinque teste dell’accusa: due agenti e tre ispettori della Polizia di Stato.