Scuola: via subito il bonus maturità, ok all’assunzione di 43.000 precari

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Settembre 2013 - 13:04 OLTRE 6 MESI FA
Il ministro dell'Istruzione Maria Chiara Carrozza con Enrico Letta (LaPresse)

Il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza con Enrico Letta (LaPresse)

ROMA – Via da subito il “bonus maturità”, ok alle assunzioni dei precari, più fondi per borse di studio ed edilizia scolastica, vietate le sigarette elettroniche: sono alcuni dei provvedimenti contenuti dal decreto legge sulla scuola firmato dal ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza approvato dal Consiglio dei ministri dopo una riunione di un’ora e mezzo.

I SOLDI VENGONO DALL’ALCOL – Un pacchetto di investimenti che la stessa Carrozza ha quantificato in 400 milioni di euro. Soldi che verranno dall’aumento dell’accisa sugli alcolici.

Già nel 2013 il decreto sulla scuola prevede uno stanziamento di fondi, pari a 13 milioni. Che saliranno a 305 nel 2014 e a 400 nel 2015. “A regime” sarà dunque di 400 milioni il valore dell’operazione “scuola”.

IL BONUS MATURITÀ – Cancellato già da quest’anno il contestato bonus maturità. Nella tornata di test d’ingresso alle facoltà a numero chiuso in corso in questi giorni non si terrà dunque conto del voto conseguito all’esame di Stato.

“Abbiamo deciso di accelerare l’eliminazione del bonus maturità, perché così creava delle disparità che non potevano funzionare”, ha annunciato il premier Enrico Letta in conferenza stampa, al termine del Consiglio dei ministri. Poi il ministro Carrozza ha spiegato che il bonus maturità era “di difficile applicazione: qualunque applicazione tentassimo di fare, avremmo creato iniquità”. Il ministro però aggiunge che “resta fermo che penseremo a una valorizzazione del curriculum scolastico, anche in termini di borse di studio”, per gli studenti che accedono all’università.

I PRECARI – Via libera all’assunzione a tempo indeterminato di 27.000 insegnanti di sostegno. Verranno stabilizzati nell’arco di un triennio passando dall’organico di fatto a quello di diritto.

“Per il funzionamento delle scuole, nel decreto c’è l’inizio della soluzione della questione del personale Ata. Dal primo gennaio partiranno le assunzioni“. Lo ha annunciato Letta.

“Le nostre scuole sono in drammatica carenza” e la ripresa delle assunzioni “è fatto molto significativo, perché la carenza non poteva continuare”.

“Con questo provvedimento ci saranno 27 mila immissioni in ruolo di insegnanti di sostegno. Poi c’è un piano triennale che prevede l’assunzione di 69 mila insegnanti. In un momento di crisi come questo il Governo da un segnale importante”.

Lo ha detto il ministro Carrozza. Nel triennio verranno assunti anche 16.000 Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari). Il piano terrà conto dei posti vacanti e disponibili in ciascun anno e dei pensionamenti. Gli insegnanti, inoltre, potranno entrare gratis nei musei di tutta Italia.

LE SPESE DELLE FAMIGLIE – Libri in comodato d’uso per contenere la spesa per l’istruzione delle famiglie. Il ministero assegnerà direttamente alle scuole la somma di 2,7 milioni di euro nel 2013 e 5,3 milioni nel 2014 per l’acquisto, anche tra reti di scuole, di libri adottati dal collegio dei docenti, ovvero dispositivi per la lettura di contenuti digitali, da concedere in comodato d’uso ad alunni individuati sulla base dell’indicatore Isee.

I LIBRI USATI – “Si potranno utilizzare le vecchie edizioni di libri scolastici” ha detto il ministro Carrozza. Il decreto varato oggi prevede che per quest’anno scolastico gli studenti potranno utilizzare liberamente libri di testo nelle edizioni precedenti.

LE SIGARETTE ELETTRONICHE – Vietate le sigarette elettroniche a scuola. Per i trasgressori scatteranno delle multe. Gli incassi delle multe saranno destinati al ministero della Salute “per il potenziamento dell’attività di monitoraggio sugli effetti derivanti dall’uso di sigarette elettroniche, nonché per la realizzazione di attività informative finalizzate alla prevenzione del rischio di induzione al tabagismo”.

I PRESIDI E L’EDILIZIA SCOLASTICA – Per favorire interventi straordinari di ristrutturazione e messa in sicurezza di istituti scolastici, nonché per favorire la costruzione di nuove scuole, le Regioni possono stipulare mutui trentennali con la Bei, la banca di sviluppo del consiglio d’Europa e la Cassa Depositi e prestiti. Sono stanziati contributi pluriennali per 40 milioni di euro annui per la durata dell’ammortamento del mutuo, a partire dal 2014.

Cambia la procedura di assunzione dei dirigenti scolastici: verranno selezionati annualmente attraverso un corso-concorso di formazione della Scuola nazionale dell’Amministrazione. Nel frattempo nelle regioni in cui i recenti concorsi per presidi non si sono ancora conclusi (anche per ricorsi e contenziosi, come, ad esempio, in Lombardia), per garantire il regolare avvio dell’anno saranno assegnati incarichi temporanei di presidenza a reggenti assistiti da docenti incaricati, che verranno esonerati dall’insegnamento.

Letta ha rivendicato che al governo “interessa ricominciare a investire sulla scuola e l’istruzione dopo anni di tagli, perché sono il centro per il rilancio del nostro Paese. Abbiamo messo a punto alcune prime risposte, ne verranno altre. L’applicazione della Costituzione sul diritto allo studio è all’inizio del nostro provvedimento”.

LE BORSE DI STUDIO, IL DIRITTO ALLO STUDIO – Cento milioni per aumentare il Fondo per le borse di studio degli studenti universitari a partire dal 2014 e per gli anni successivi. 15 milioni verranno stanziati per il 2014 per gli studenti capaci e meritevoli.

Un altro provvedimento contenuto nel decreto è “il welfare dello studente“. È uno stanziamento di 15 milioni di euro nel 2014 per “favorire il raggiungimento dei più alti livelli negli studi” e “il pieno successo formativo” degli studenti delle medie e delle superiori. Il decreto varato oggi dal governo introduce contributi e benefici in base a tre parametri: l’esigenza di alleggerire la spesa delle famiglie per pasti e trasporti; le condizioni economiche dello studente sulla base dell’Isee; il merito negli studi in base alla valutazione scolastica.

Il dl sulla scuola approvato dal governo prevede “interventi importanti per le borse di studio per l’alta formazione artistica, musicale e coreutica – ha detto Letta – Il sistema musica era fuori dalle borse di studio. Il finanziamento consente di dire che il nostro Paese riprende a investire sul futuro su uno dei temi che fanno grande l’Italia nel mondo”. Inoltre, per gli studenti extracomunitari, “il permesso di soggiorno sarà esteso a tutta la durata degli studi”.

Il decreto sulla scuola prevede “un intervento sulla connettività wireless delle aule delle nostre scuole per fruire di contenuti digitali. Si tratta di 15 milioni di euro”, ha annunciato il ministro Carrozza. Il provvedimento prevede anche 6 milioni per il 2014 per borse di studio per gli studenti iscritti alle Istituzioni dell’Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica). Le borse saranno erogate in base alla condizione economica e al merito artistico degli studenti. È prevista una graduatoria nazionale di assegnazione

“C’è un impegno forte sul disagio”. Lo ha sottolineato il ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio in conferenza stampa riferendosi ai 15 milioni destinati per la lotta alla dispersione scolastica. “C’e’ un impegno per l’educazione motoria e per tenere aperte le scuole al pomeriggio, con cooperative di educatori in modo che la scuola possa svolgere il suo ruolo per tutta la giornata”.

Guarda il video della conferenza stampa: