Scuola: nove sindaci si dimettono contro i tagli in Sardegna

Pubblicato il 21 Settembre 2010 - 13:46 OLTRE 6 MESI FA

Nove sindaci di altrettanti paesi del nord della Sardegna hanno rassegnato le dimissioni, nella giornata di martedì a Sassari, nelle mani del vice prefetto Italo Mancaleoni per protestare contro i tagli all’Istituto professionale di Bono. I primi cittadini di Bono, Bultei, Anela, Benetutti, Nule, Bottida, Illorai, Burgos ed Esporlatu hanno raggiunto stamani Sassari, insieme a un centinaio di studenti e docenti dell’istituto dove 17 alunni (tra cui uno portatore di handicap) non potranno frequentare la Quarta a causa dei tagli previsti dal ministro Gelmini.

In assenza del prefetto Marcello Fulvi, i sindaci sono stati ricevuti dal vice prefetto, ma venerdi’ mattina alle 10 torneranno a Sassari per parlare direttamente con il rappresentante del Governo sul territorio che li ha convocati per un vertice in Prefettura.

”Il comune di Bono e tutti i comuni del Goceano – ha detto Piero Molotzu, primo cittadino di Bono – rientrano tra i centri definiti a rischio di devianza minorile e giovanile e come tali sono inseriti nel Piano Operativo Nazionale Sicurezza Goceano, elaborato dal Ministero dell’Interno. Privare il territorio della scuola – ha concluso il sindaco di Bono – è un atto gravissimo che comporta oneri e conseguenze sociali ed economiche per i giovani e per l’intera comunita”’.