Sel, Vendola: “Bersani scarichi Monti. Ma noi restiamo con Pd e Idv”

Pubblicato il 22 Gennaio 2012 - 20:27 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Nichi Vendola sfida Pierluigi Bersani: accelerare la costruzione del governo dell'alternativa e rimboccarsi le maniche per concludere l'esperienza dei ''professori'' a palazzo Chigi. E' questo il senso della riunione dell'assemblea generale nazionale di Sinistra, Ecologia e Liberta', che ha visto il governatore della Puglia protagonista quasi unico. Ospiti dell'appuntamento il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, quello di Milano Giuseppe Pisapia e Maurizio Landini, leader della Fiom-Cgil.

''Per la giustizia sociale: una nuova sinistra per salvare l'Italia'': e' il tema sul quale i rappresentanti di Sel sono stati chiamati a confrontarsi. Non sono mancate le critiche anche severe al governo Monti ma questo non ha mai messo in discussione il ''filo rosso'' che lega Sel, Pd e Idv.

''Il governo Monti – ha spiegato Vendola – e' spiazzante per la sinistra, ma Sel non vuole la rottura con le forze alleate, anche se hanno deciso di sostenerlo''. Niente litigi, dunque, nella futura coalizione di governo, ''l'unica in grado difendere i lavoratori e un ceto medio che sta letteralmente sprofondando nella poverta' ''.

Nelle tre ore di intervento suddiviso in due trance, Vendola non ha mai pronunciato, riferendosi a Monti, la parola dimissioni. Ma lo ha in piu' occasioni sfidato alla coerenza e a una maggiore responsabilita': ''Si deve parlare dell'art.18 dello Statuto dei Lavoratori senza tabu'? Benissimo. Allora discutiamo anche della nostra proposta di estenderlo a tutti i dipendenti delle piccole imprese''.

E ancora:''Monti per sei giorni alla settimana impone tagli alle pensioni, privatizzazione dell'acqua, introduzione di nuove tasse, liberalizzazioni che riguardano solo alcune categorie. Il settimo giorno organizza un convegno sulla Tobin Tax e sullo sviluppo. Francamente ci sembra un po' poco''.

Insomma il ''Professore'', secondo Vendola, ha anche il difetto di ''conoscere troppo bene la comunicazione politica e di usarla per fare 'furbizie' contro i lavoratori e le classi piu' deboli. Sel non accettera' mai il naufragio sociale che Monti sta provocando''.

L'ex dirigente di Prc ha faticato, in alcuni passaggi, a non portare politicamente fino in fondo il suo ragionamento. Ma lo ha fatto a ragion veduta: dare l'altola' a quella parte del Pd che guarda a Monti come al ''governo dei miracoli''. Non a caso ha scagliato una frecciatina a Massimo D'alema:''E' inaccettabile dire che il governo Monti e' la nostra primavera. Questo significa avere una cognizione molto approssimativa delle stagioni''.

Un cartellino giallo dall'assemblea di Sel e' arrivato indirettamente anche a Bersani. Con una notizia inaspettata: la prossima settimana Vendola terra' una conferenza stampa insieme ad Antonio Di Pietro e senza il leader del Pd. Sgambetto mediatico? Sgarbo tra alleati? Ultimo avvertimento? Niente di tutto questo:''in questo momento – ha spiegato Vendola – con Idv e' cresciuta una certa sintonia e vogliamo registrarla per metterla come un dono sul piatto di tutto il centrosinistra''.