Senato, ancora scontro nel Pd. Boschi: “Non elettivo”. Gotor: “Guarda i numeri”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Aprile 2014 - 20:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il Senato continua a dividere il Pd. Da una parte la maggioranza che sta con Matteo Renzi e il suo Senato non elettivo. Dall’altra la minoranza che sposa la proposta di Vannino Chiti, quella con il Senato che resta comunque elettivo. Posizioni lontane, forse inconciliabili che anche mercoledì 23 aprile causano tensioni e un botta e risposta tutto interno al partito.

Riforme: Boschi,anche se FI si sfila abbiamo i numeri

Senato, ancora scontro nel Pd. Boschi: “Non elettivo”. Gotor: “Guarda i numeri”

Ci si mette anche Forza Italia che, invece, in Commissione ha chiesto un Senato elettivo. Ovvero lo stesso modello chiesto dalla minoranza Pd e un modello decisamente diverso da quello previsto dal patto Berlusconi-Renzi.

Il primo a rispondere a Forza Italia e alla minoranza Pd è Lorenzo Guerini: Il “Senato non elettivo” è uno dei punti cardine “dell’impianto dell’accordo contratto con Forza Italia. Confido che si arriverà a un approdo corrispondente al patto del Nazareno”.

Ancora più netta è Maria Elena Boschi che a domanda su Forza Italia risponde: 

 “No, no, assolutamente no. FI ha ribadito l’impegno a mantenere gli accordi presi” Forza Italia “ha ribadito in commissione” Affari costituzionali al Senato “che rispetta gli accordi” presi nel patto del Nazareno sulle riforme, fa notare il ministro Maria Elena Boschi.    

“Noi sappiamo bene quali sono i pilastri di quegli accordi. Dopodiché sappiamo anche che c’è un confronto in corso ed è normale nel dibattito parlamentare valutare bene quali sono i margini di cambiamento e miglioramento” dei testi.    

“Ma non mi pare ci sia nulla di nuovo – prosegue il ministro delle Riforme – Hanno ribadito l’appoggio alle riforme e l’impegno a mantenere gli accordi presi”.

Alla Boschi replica il senatore bersaniano Miguel Gotor:

“Il muro contro muro del governo non aiuta il processo di riforma  il ministro Boschi invece di prendersela con quella parte del Pd che, comunque, in commissione, sta difendendo e promuovendo la riforma del Senato, compresa l’elezione di secondo grado, non sottovaluti i rapporti di forza che stanno emergendo dal dibattito in commissione”.

Da qui l’invito:

“Prenda una iniziativa politica costruttiva a salvaguardare il processo di riforma che non può morire impiccato al paletto della ineleggibilità” del nuovo Senato. Ma Boschi ribatte: “I numeri non sono un problema, Forza Italia manterrà i patti”