Ddl anticorruzione, arriva la norma “anti-Batman”. Senato: carcere da 2 a 6 anni

Pubblicato il 27 Settembre 2012 - 13:37 OLTRE 6 MESI FA
Franco Fiorito (Foto Ansa)

ROMA – Presentato in Senato un emendamento al ddl anticorruzione. La norma subito ribattezzata “anti-Batman” punta a colpire amministratori come Franco Fiorito, ex capogruppo Pdl alla Regione Lazio accusato di malagestione dei fondi ai partiti e presunta sottrazione di denaro. L’emendamento, presentato dal Pdl, che spera così di poter correre ai ripari, prevede che il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che utilizza contributi politici ”indebitamente per finalità diverse o se ne appropria” è punito con il carcere da 2 a 6 anni.

Nella norma è scritto che: “Il pubblico ufficiale o l’incaricato di pubblico servizio che avendo ottenuto per ragioni del proprio ufficio o servizio contributi pubblici o altre erogazioni dello stesso tipo comunque denominate, destinati allo svolgimento della propria attività, li utilizza indebitamente per finalità diverse o se ne appropria, è punito con la reclusione da due a sei anni”.

L’emendamento porta la firma di Carlo Vizzini, presidente della Commissione affari costituzionali, che ha già presentato due emendamenti al ddl anticorruzione. Con il primo si aggrava il reato di scambio elettorale politico mafioso estendendo la pena già prevista anche a chi ottiene voti in cambio della disponibilità a soddisfare le esigenze e gli interessi della mafia. “Con il secondo – spiega il parlamentare – si introduce il reato di auto riciclaggio. Si tratta di fattispecie non previste dal ddl anticorruzione ma frutto di un impegno assunto già da tempo da tutti i gruppi parlamentari” afferma Vizzini.