Senato non elettivo: bocciato l’emendamento Chiti. Primo segnale di distensione

di redazione Blitz
Pubblicato il 1 Agosto 2014 - 15:09 OLTRE 6 MESI FA
Senato non elettivo: bocciato l'emendamento Chiti. Primo segnale di distensione

Vannino Chiti

ROMA – Niente Senato elettivo. L’aula di Palazzo Madama ha bocciato l’emendamento 2.1360 a prima firma del dissidente Pd Vannino Chiti sull’elettività dei futuri senatori in ciascuna Regione. La proposta ha ottenuto 157 voti contrari, 67 favorevoli e 27 astenuti.

Resta in piedi il progetto del governo che propone l’elezione indiretta dei senatori da parte dei consiglieri regionali.

E’ il primo segnale distensivo dopo giorni di vera e propria guerriglia di Palazzo. Matteo Renzi incassa quello che è sempre stato uno dei punti non negoziabili della riforma Boschi. Al punto che decide di aprire una nuova mediazione con i dissidenti Pd, e con le opposizioni di Forza Italia, M5s, Sel, Lega. E lo fa per bocca del ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, che accogliendo la richiesta del senatore Pd Walter Tocci di sospendere la seduta in Senato fino alle 16, ha detto: “Il governo resta aperto al dialogo su alcuni temi”.

I prossimi temi sui quali si confronteranno governo e relatori saranno: la riduzione delle firme necessarie per chiedere il referendum costituzionale, la riduzione delle firme necessarie per presentare leggi di iniziativa popolare, l’allargamento della platea di elezione del presidente della Repubblica. Dall’esito di questa mediazione dipende il prosieguo dei lavori al Senato.