Sergio Pirozzi sfida Zingaretti (Pd) e Lombardi (M5S): candidato centrodestra regionali Lazio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Ottobre 2017 - 10:57 OLTRE 6 MESI FA
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Sergio Pirozzi sfida Zingaretti (Pd) e Lombardi (M5S): candidato centrodestra regionali Lazio

ROMA – Sergio Pirozzi sfida Zingaretti (Pd) e Lombardi (M5S): candidato centrodestra regionali Lazio. Lo aveva annunciato ieri, sulla sua pagina Facebook, con un possibilista “ci potrebbero essere novità”, riferendosi alla prossima presentazione del suo libro, in programma martedì 24 ottobre, ma a quanto pare la decisione sarebbe stata presa. Sergio Pirozzi, il sindaco di Amatrice, la cittadina del Reatino rasa al suolo dal terremoto del 24 agosto dello scorso anno, sarà il candidato alla presidenza alle prossime regionali del Lazio, pare alla guida di una lista civica di centrodestra che porterà il suo nome.

Pirozzi sarebbe dunque il terzo candidato in corsa per le regionali del 2018 dopo la conferma della ricandidatura del presidente Nicola Zingaretti (Pd) e l’esito delle regionarie del M5S che hanno sancito la candidatura di Roberta Lombardi.

Ma lo schieramento è quello del centrodestra. Pirozzi, forte anche dei primi sondaggi che per il suo nome danno un 20 per cento di consensi potenziali, pensa di porre alcune condizioni: no alla candidatura di indagati, valutazione puntigliosa delle ricandidature dei consiglieri regionali uscenti. (Mauro Evangelisti, Il Messaggero)

Conferme, ma al momento nessuna dal diretto interessato, arrivano anche dal suo entourage. Una scelta, quella di Pirozzi, che pare sia stata molto sofferta, ma che era nell’aria da mesi. Un passo più volte smentito da lui stesso, anche recentemente dalle colonne di Ciociaria oggi. Pirozzi potrebbe dare ufficialità alla sua candidatura proprio nel corso della presentazione del suo libro, “La Scossa dello Scarpone. Anatomia di una passione sociale”, edito da Armando editore, in programma martedì 24 ottobre, alle 17.30, al Salone delle Fontane a Roma, 160 pagine in cui l’attività del sindaco di Amatrice è arricchita anche da note biografiche legate ai ricordi della sua infanzia trascorsa nei “campi di terra” e in mezzo alla natura del suo Comune.