Sfiducia Lega alla Severino spacca il Pdl. Gasparri: “Vediamo”. Cicchitto: “No”

Pubblicato il 14 Agosto 2012 - 20:04 OLTRE 6 MESI FA
Maurizio Gasparri e Fabrizio Cicchitto (foto Lapresse)

ROMA – La Lega Nord propone una mozione contro Paola Severino, Maurizio Gasparri la giudica “interessante”, per Fabrizio Cicchitto invece non è una buona iniziativa. E dal Carroccio parte il commento ironico: “Il Pdl abbaia ma quando deve mordere tira fuori la lingua”. Il Pdl pare “spaccato” sulla questione (e anche su un’eventuale ricucitura con la Lega), visto che due dei big del partito (rispettivamente capogruppo al Senato e alla Camera) hanno espresso giudizi opposti.

L’onorevole leghista Gianpaolo Dozzo aveva annunciato la sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia. Proposta che aveva accolto il favore di Gasparri, che aveva commentato così: “Se ci sarà una mozione di sfiducia della lega al ministro Severino chiederò che il Pdl la valuti e decida insieme il da farsi. Perché la gestione della Severino è disastrosa e non non possiamo più tollerarla”

Gasparri aveva poi spiegato le motivazioni: “Qualche giorno fa abbiamo avuto un incontro con la Severino: c’era Alfano, c’ero io, c’era Cicchitto. Un incontro di due ore e un quarto inutile: il ministro ha risposo picche a tutte le nostre richieste. Vorebbe che cambiassimo la legge sulla responsabilità civile dei magistrati, che in questo modo dovrebbe tornare alla Camera e si bloccherebbe; non è disponibile a fare una legge seria sulle intercettazioni, non è disponibile a cambiare il ddl anticorruzione. In queste condizioni perché dovremmo continuare a fare finta di niente?”

Ma Cicchitto ha invece frenato su questa inziativa: “Dobbiamo dire all’onorevole Dozzo che,come abbiamo già sottolineato in occasione di analoghe iniziative prese contro il ministro del lavoro Fornero, abbiamo una posizione di principio contraria alle mozioni di sfiducia individuali”.

“Le mozioni di sfiducia -spiega Cicchitto rivolgendosi al capogruppo della Lega – vanno presentate contro i governi nel loro complesso, non ricorrendo al tatticismo di concentrare il fuoco su un singolo ministro”.

Puntuale è arrivata la replica leghista: “Come al solito – ha ribattuto il deputato della Lega Nord, Davide Cavallotto – il Pdl abbaia contro il ministro della Giustizia Paola Severino. Però, quando arriva il momento di mordere, subito ricomincia a scodinzolare con la lingua pronta a leccare il suo padrone”.