I sei parlamentari che vogliono il doppio stipendio

Pubblicato il 18 Agosto 2011 - 11:07 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Mentre i cittadini si preparano a subire le conseguenze di una manovra lacrime e sangue, c’è in Sicilia un piccolo esercito bipartisan di 6 parlamentari che vogliono il doppio stipendio. Hanno fatto ricorso alla Corte dei Conti per avere sia la pensione da consigliere regionale sia lo stipendio da parlamentare. E badate bene: la pensione da consigliere di cui stiamo parlando si aggira tra i tre e i sei mila euro lordi al mese. Che sommati allo stipendio da parlamentare va a totalizzare, in alcuni casi, la cifra mensile di 20mila euro.

La fronda dei sei parlamentari, come scrive Emanuele Lauria su ‘Repubblica’, è bipartisan: alla magistratura contabile si sono infatti rivolti l’ex ministro Calogero Mannino (gruppo misto della Camera), i senatori Sebastiano Burgaretta, Giuseppe Firrarello (Pdl), Vladimiro Crisafulli (Pd) e Salvo Fleres (Forza del Sud), il deputato pidiellino Alessandro Pagano.

Ma perché fanno ricorso? La manovra, oltre a imporre all’Assemblea regionale siciliana un taglio di 40 scranni (ora in totale sono 90), ha eliminato un privilegio tutto siciliano: la possibilità di cumulare la pensione da consigliere regionale con lo stipendio da deputato o da senatore. Una facoltà che era concessa sino a gennaio a chi aveva svolto il ruolo di consigliere in Sicilia, maturando il diritto al vitalizio prima di essere eletto alla Camera o a Palazzo Madama. Ora questo privilegio è sparito per effetto della manovra. Apriti cielo.