Silvio Berlusconi operato per una occlusione intestinale: l’intervento è riuscito

di Daniela Lauria
Pubblicato il 30 Aprile 2019 - 23:18 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Berlusconi operato per una occlusione intestinale: l'intervento è riuscito

Silvio Berlusconi operato per una occlusione intestinale: l’intervento è riuscito

MILANO – Silvio Berlusconi è stato operato per una occlusione intestinale. Il leader di Forza Italia, 82 anni, era stato trasportato in ambulanza all’ospedale San Raffaele di Milano nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 aprile, in preda a dolori addominali. Inizialmente si era parlato di una colica renale. Una TC ha poi rilevato uno stato occlusivo a carico del piccolo intestino.

In serata si è quindi deciso per una laparoscopia esplorativa che ha permesso di diagnosticare e trattare l’occlusione intestinale da volvolo ileale su una briglia aderenziale dovuta ad un intervento di colecistectomia eseguito 40 anni fa. L’intervento è perfettamente riuscito e ora l’ex premier sta bene. 

Berlusconi era atteso oggi alla presentazione dei candidati di Forza Italia per le elezioni europee in programma a Villa Gernetto. L’improvviso malore non gli ha impedito di far distribuire ai giornalisti un estratto del suo intervento per dire, in sintesi, che “ogni voto in più a Forza Italia avvicina la fine dell’incredibile governo giallo-verde e la ricostruzione di un centro-destra tradizionale”.

La sua intenzione era quella di confermare, finiti i controlli, l’incontro nella Villa dove voleva aprire l’università del libero pensiero e dove ha ospitato decine di incontri di partito e anche capi di Stato e di governo come Dmitri Medvedev, quando era presidente russo. I medici però, emerso il problema dell’occlusione, glielo hanno impedito.

Lui stesso, hanno riferito da Forza Italia, ha telefonato al presidente del parlamento europeo Antonio Tajani, che è vicepresidente di Forza Italia, per rassicurarlo sulle sue condizioni. Ed è stato Tajani a presentarsi in conferenza stampa a Villa Gernetto per rincarare la dose spiegando che “più forte sarà Forza Italia, più questo governo avrà vita breve” e “questo è nell’interesse degli italiani”.

Il messaggio di Berlusconi è che l’Italia non può correre il rischio di essere isolata perché ci sono temi troppo grandi da trattare da soli: dall’immigrazione, alla situazione libica, alla concorrenza cinese che ha un “disegno imperialistico, perseguito con mezzi politici ed economici e solo per il momento non militari”. Temi “rispetto ai quali le liti da pollaio della politica italiana scompaiono dall’orizzonte”. Secondo Berlusconi, “i sovranisti, a cominciare dalla Lega, anche se in Italia avranno un buon risultato elettorale, in Europa saranno isolati e conteranno poco o nulla. Il voto a loro non è un voto utile, come non lo è quello al Pd”.

Di qui la scelta di candidarsi perché “è necessario portare in Europa una presenza forte di Forza Italia”. “Solo dentro il Partito Popolare Europeo, che è la nostra casa di cattolici liberali, e che continuerà ad essere la maggiore forza politica d’Europa – ha concluso – possiamo giocare un ruolo importante per cambiare l’Europa e difendere l’Italia”. (Fonte: Ansa)