Silvio non c’è: via Berlusconi dall’inno del Pdl

Pubblicato il 30 Dicembre 2009 - 11:18 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi ha deciso: l’inno del Pdl va cambiato. Via dal titolo, e dal testo, proprio il cuore del pezzo, il leitmotiv “meno male che Silvio c’è”. Al suo posto, invece, verrà inserito un più collettivo “meno male che noi ci siamo”. Una scelta, annunciata martedì dal quotidiano Libero e motivata, ufficiosamente, con la necessità di voler dare più spazio al collettivo in un partito che appare di fatto, “schiacciato” dal suo leader.

Nella decisione, però, colpisce anche la tempistica. Berlusconi, infatti, “sparisce” dal brano proprio nel momento in cui è “sparito”, per qualche settimana, dalla scena politica dopo l’aggressione subita a Milano da parte di Massimo Tartaglia.

“Meno male che Silvio c’è”, in realtà, ha avuto una genesi piuttosto tormentata: quando Forza Italia e Alleanza Nazionale annunciarono la fusione, infatti, tra gli esponenti di An più di qualcuno non gradì l’estrema personalizzazione dell’inno. La soluzione trovata al primo congresso del Pdl fu quella di mandare il brano in versione strumentale ogni volta che il presidente del Consiglio faceva il suo ingresso in sala. Adesso l’inno spersonalizzato dovrebbe accontentare tutti.